La pandemia ha conferito ai portalettere di Poste Italiane un volto umano, pronto ad aiutare l’intera collettività. Un ruolo che, in verità, è sempre stato presente nel corso degli anni. Non fa eccezione la Sicilia: non c’è dubbio che oggi più che mai, i portalettere dell’isola, fra una consegna e l’altra, aiutino in modo ancor più fattivo chi è in difficoltà, con un impegno e uno spirito di servizio encomiabili. Un ruolo raccontato con dovizia di particolari dal quotidiano La Sicilia: in un articolo pubblicato sul giornale, viene infatti descritta l’esperienza di Mauro, portalettere di Bronte in servizio per Poste Italiane.
La paura per gli anziani
Siamo in provincia di Catania: Mauro ha 36 anni e dal 2015 lavora come portalettere presso il centro distribuzione di Bronte. Nell’articolo a firma di Gaetano Guidotto, si legge che, quando ha avuto inizio la pandemia, Mauro era tra i portalettere che hanno continuato a lavorare in un periodo in cui uscire di casa era considerato un pericolo. La testimonianza del postino è davvero toccante: “Durante la fase del lockdown – ricorda Mauro – giravo per le strade deserte incrociando solo altri addetti ai servizi essenziali. Mi sposto tanto per lavoro, non solo a Bronte e Randazzo, ma anche a Maletto, Maniace, Cesarò, San Teodoro. E in tutti questi paesi le persone più spaventate erano soprattutto gli anziani. Mi guardavano arrivare dalle finestre chiuse ed avevano molta paura di contagiarsi”.
La prenotazione del vaccino
Nell’articolo si ricorda poi come i portalettere di Poste Italiane, attraverso il dispositivo palmare in dotazione, possano prenotare ai cittadini gli appuntamenti per le dosi di vaccino. Loro, infatti, rappresentano uno dei canali che l’azienda ha messo a disposizione in Sicilia (insieme alla piattaforma web e al call center 800.009.966, agli sms al numero 339.9903947 e alla rete degli sportelli Atm Postamat). Un servizio che Mauro assolve con enorme disponibilità, consapevole dell’importanza che riveste per la collettività: “Pian piano, tramite il passaparola – conclude Mauro nella sua intervista a La Sicilia – diverse persone si sono rivolte a me e ai miei colleghi per prenotare il vaccino. Grazie anche al supporto di Poste Italiane, sono fiducioso che riusciremo a sconfiggere questo pericoloso virus”.