Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ringrazia Poste Italiane: per l’impegno nella campagna vaccinale; per non aver abbandonato i Piccoli Comuni; perché la sua presenza rappresenta un riferimento per le comunità dei paesi e delle vallate piemontesi.
Sei milioni di vaccini
Con quasi sei milioni di dosi consegnate il Piemonte è una delle Regioni che ha ricevuto il numero più alto di vaccini consegnati da SDA, il corriere espresso di Poste Italiane: “Possiamo parlare di un rapporto ormai consolidato tra la nostra regione, così come dell’intero Paese, e il servizio di Poste Italiane – commenta Cirio – Credo che la consegna dei vaccini sia stata l’ennesima dimostrazione di un rapporto che non è solo storico, ma che anzi guarda al presente e soprattutto al futuro; guarda cioè alla possibilità che gli enti locali, le istituzioni e i territori possano lavorare insieme a Poste per fornire un servizio sempre migliore ai nostri cittadini”. Vale in ogni caso: “Che sia un servizio che attiene alla tradizionale corrispondenza o che sia un servizio che porta la vita come in questo caso: il vaccino porta la vita”.
L’impegno per i Piccoli Comuni
In Piemonte è particolarmente tangibile l’impegno di Poste a mantenere la propria presenza capillare: “Buona parte dei Comuni della mia Regione – osserva Cirio – conta meno di mille abitanti e si trova in vallate, montagne e zone di alta collina, aree che devono essere evidentemente connesse non solo attraverso infrastrutture tradizionali, come le strade, ma anche di carattere telematico, che ci permettano di connetterci dalle aree più remote. In tutto questo c’è una certezza, che sono i nostri uffici postali”. Secondo il presidente della Regione Piemonte, l’ufficio postale “è il luogo in cui si concentra l’attività di un comune”. “Non a caso – sottolinea ancora Cirio – nei piccoli comuni l’ufficio postale è sempre nella piazza, vicino alla chiesa, al municipio, alla scuola, alle altre entità che definiscono l’esistenza di una comunità”.
Il ringraziamento a Poste
Il presidente della Regione Piemonte dichiara quindi il proprio apprezzamento per gli sforzi che Poste ha compiuto per rimanere capillare sul territorio: “Sono grato a Poste per questo tipo di politica; come Regione difendiamo e sosteniamo l’identità dei Piccoli Comuni perché la loro vita e la loro salvaguardia è una fortuna anche per Torino, per una città con un milione di abitanti”. “A tutto il personale di Poste Italiane – conclude Cirio – dico grazie per la professionalità, per il servizio che compie e per la passione”. A questo si aggiunge il rapporto particolare con la popolazione. Cirio ringrazia il personale di Poste impegnato nei Piccoli Comuni, un impegno che spesso va oltre l’espletamento del servizio: “Nei piccoli paesi si diventa confidenti dei cittadini, soprattutto per le persone anziane la presenza di Poste rappresenta l’occasione di incontrare un volto amico con cui condividere un momento di socialità e di umanità. Il vostro lavoro è prezioso e vi siamo riconoscenti”.
Qui l’intervista di Alberto Cirio al TG Poste.