L’emergenza sanitaria non ferma le assunzioni nell’amministrazione postale. Il quotidiano “La Nazione”, nella sua edizione di La Spezia, fa sapere che nella provincia spezzina da inizio anno, sono state 17 le assunzioni decise da Poste Italiane, le quali vanno a sommarsi agli otto inserimenti già decisi dall’azienda nel 2020. Di queste assunzioni, 16 persone andranno a rafforzare l’organico degli uffici postali della provincia: operatori di sportello e specialisti consulenti finanziari, mentre altre 9 sono state inserite nella filiera logistico postale, avendo già lavorato in passato con Poste Italiane come portalettere o addetti allo smistamento. Il giornale ha quindi intervistato una di queste nuove figure professionali, inserite da Poste nel suo organico.
Test superato
Si tratta di Jessica, 30 anni, spezzina, una laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche e vari trascorsi professionali, prima come addetta alle vendite, poi impiegata in una Rsa. Il suo racconto è ricco di gratitudine verso Poste Italiane: “Un giorno mi è arrivata la chiamata da Poste per una candidatura che avevo inviato on line – racconta la ragazza al quotidiano – e pensare che non avevo troppe speranze. E invece, superato il test e un colloquio, mi hanno proposto il ruolo di operatore di sportello. Ho accettato con entusiasmo”.
Cura della relazione
Il percorso professionale della neo assunta è poi continuato in seno all’azienda, tanto che Jessica oggi si occupa di supporto telefonia presso tutti i 76 uffici postali spezzini. Ma non solo; tra le sue mansioni, anche il supporto al cliente per l’utilizzo delle nuove tecnologie di Poste Italiane: “Sono decisamente felice dell’opportunità che ho avuto – racconta Jessica a La Nazione – e vorrei valorizzare il più possibile il contributo che posso offrire col mio lavoro, anche attraverso le competenze che mi sono più familiari. In primo luogo, la cura della relazione con il cliente: aspetto che Poste Italiane cura con particolare attenzione”.