“Oggi stiamo osservando nei nostri 35 milioni di clienti quello che avremmo visto tra tre anni”: così l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha descritto il salto tecnologico che la pandemia ha portato nella comunità. Del Fante ha parlato nel corso di un workshop organizzato dalla Consob e moderato dal commissario Consob Paolo Ciocca sui temi del fintech e della regolamentazione, dal titolo “Regulating innovation in the financial system to power a resilient recovery: Squaring the circle between regulation, finance, innovation, and sustainability“. L’Ad di Poste ha spiegato che “il link tra Poste e lo Stato italiano è il servizio universale. Quindi il diritto di tutti i cittadini di inviare e ricevere una lettera o un pacco. Ed è questo diritto a rendere la nostra Azienda operativa da 160 anni. Crediamo che nel futuro, la facilità dell’utilizzo della tecnologia dovrebbe essere il nuovo servizio universale. Quindi tutti dovremmo lavorare insieme affinché questa possa essere disponibile e facilmente accessibile per tutti i cittadini”.
Il settore delle start-up paytech
La pandemia ha dunque modificato i comportamenti dei cittadini e Poste, spiega ancora Del Fante, può aiutare a superare il nodo del gap di regolamentazione scegliendo, ad esempio per il settore dei pagamenti, delle start-up paytech “che sono funzionali per il nostro sviluppo e ci aiutano ad andare più veloce nella direzione in cui ci porta il futuro”. Il fatto che Poste sia un soggetto regolato aiuta a colmare quel gap per le imprese digitali partner e ad essere quindi in linea con le nuove direttive europee sui pagamenti. Del Fante ha aggiunto che per muovere verso il futuro digitale ci vorrebbero maggiori incentivi fiscali per la ricerca e lo sviluppo e ha citato l’esempio dei principi contabili che considerano capex, quindi investimento, le risorse per i server in house mentre se decidi di trasferire i server di un’azienda sul cloud quelle risorse vengono considerate opex e quindi un costo sul bilancio: “Qualche volta i principi contabili non aiutano a muovere verso il futuro” ha commentato Del Fante.
Le sfide nel convegno della Consob
Le sfide poste dalla pandemia di Covid all’umanità e al pianeta sono state il tema principale dei lavori del convegno della Consob. Negli ultimi anni la finanza, sia digitale (FinTech) che sostenibile (ESG) ha avuto una crescita esponenziale, offrendo soluzioni completamente nuove per favorire una maggiore sostenibilità. I regolatori possiedono un ruolo cruciale nel determinare il quadro dinamico di riferimento per consentire alla finanza di incidere sull’economia reale, le persone e il pianeta tenendo fede ai doveri di vigilanza delle Autorità sulla protezione degli investitori e la stabilità del mercato. Al panel che ha visto l’intervento dell’Ad di Poste Italiane hanno partecipato anche Simona Paravani (Global Chief Investment Officer – BlackRock), Haifeng Xu (Chairman, Bank of China-Luxembourg) e Silvio Micali (Ford Professor of Engineering, MIT and Founder, Algorand).
Qui un passaggio del discorso dell’AD di Poste Italiane, Matteo Del Fante