L’amore per il volontariato, ma anche il grande cuore dei colleghi dipendenti di Poste Italiane e la sensibilità dell’azienda verso una tragedia che aveva scosso l’Italia. Il TG Poste dedica un approfondimento a “Quello che non ti aspetti – Biografia di uno di noi”, il libro scritto da Michelangelo Petrollino, oggi security manager di Poste Italiane, molisano di Montagnano, nel quale racconta alcuni episodi della sua vita lavorativa ma anche nel campo del volontariato.
L’ambulanza per San Giuliano di Puglia
Fra gli episodi più toccanti del libro scritto da Petrollino, dipendente di Poste Italiane dal 1984, c’è una tragedia che ha appena compiuto 19 anni, ovvero il tremendo terremoto che il 31 ottobre del 2002 rase al suolo una scuola a San Giuliano di Puglia, in provincia di Campobasso, uccidendo 27 bambini e una maestra, oltre a provocare 100 feriti, 3.000 sfollati e danni ingenti in oltre 30 comuni fra la provincia molisana e quella di Foggia. “Come Poste Italiane – racconta nell’intervista – non potevamo rimanere fermi. Al tempo lavoravo nel commerciale e insieme alla direttrice di filiale, la dottoressa Auricchio, decidemmo di mettere insieme un comitato allo scopo di raccogliere fondi. La grande famiglia di Poste Italiane appoggiò questa iniziativa donando un contributo e riuscimmo ad acquistare e donare l’ambulanza per San Giuliano di Puglia”.
Una vita per il volontariato
Michelangelo Petrollino è una persona che da sempre ha scelto di essere utile agli altri, donandosi totalmente al volontariato, quel percorso di solidarietà che è oggi di fondamentale importanza per chi vive i momenti difficili e complessi in una società che ha bisogno di ritrovare alcuni valori perduti nel tempo. Il libro, nato durante la pandemia e distribuito gratuitamente, ha permesso a tanti di scoprire questo lato della sua persona: “Molti mi conoscono soltanto per l’aspetto professionale – dice nel servizio – Non si aspettavano questa esperienza, trascorsa nel mondo del volontariato e del terzo settore a tutto tondo”.
Missioni umanitarie
Nel libro sono raccontate molte delle missioni umanitarie a cui Petrollino ha partecipato in Italia e all’estero. Tra le più significative quella durante una missione nei Balcani quando, nell’ambito di un comitato che era nato per portare aiuti umanitari alla popolazione martoriata, l’autore incrociò lo sguardo di un bimbo che chiese di poter raggiungere l’Italia per sfuggire agli orrori della guerra.
Qui il servizio del TG Poste