Ripresa e crescita economica: con Poste Italiane si sottoscrive il BTP Futura

È tutto pronto per la quarta emissione del BTP Futura: le sottoscrizioni del titolo 100% retail, pensato per sostenere la crescita economica del Paese, avranno luogo da oggi fino a venerdì 12 novembre, salvo chiusura anticipata. Il BTP Futura si potrà sottoscrivere anche presso gli Uffici Postali: il ministero dell’Economia e delle finanze ha reso noto che i tassi cedolari minimi garantiti sono 0,75% dal 1° al 4° anno; 1,25% dal 5° all’8° anno; 1,70% dal 9° al 12° anno. I tassi cedolari definitivi – specifica il Tesoro – saranno annunciati alla chiusura del collocamento e non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti. In particolare, il tasso cedolare fissato per i primi 4 anni di vita del titolo resterà invariato, mentre in base alle condizioni di mercato potranno essere rivisti al rialzo solo i tassi cedolari relativi ai due successivi quadrienni.

Un motore di crescita

I proventi del BTP Futura saranno interamente destinati a finanziare le diverse misure adottate nel corso dell’anno per la crescita economica del Paese. Il Mef ricorda inoltre che il BTP Futura presenta cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up). Il titolo avrà inoltre una scadenza di 12 anni (novità rispetto all’ultima emissione che aveva durata 16 anni) mentre resta confermato un doppio premio fedeltà: alla fine dei primi otto anni di vita del titolo l’investitore che avrà detenuto il BTP Futura sin dall’emissione avrà diritto a un premio intermedio pari al 40% della media del tasso di crescita del Pil nominale registrato dall’Istat nei primi otto anni di vita del titolo, con un minimo dello 0,4% del capitale investito, fino ad un massimo dell’1,2%. Alla scadenza finale (dopo i successivi quattro anni) agli investitori che avranno continuato a detenere il titolo senza soluzione di continuità dall’emissione fino alla scadenza, verrà corrisposto un premio finale che includerà due componenti: la prima pari al restante 60% della media del tasso di crescita del Pil registrato nei primi otto anni del titolo, con un minimo dello 0,6% fino ad un massimo dell’1,8%; la seconda pari al 100% della media del tasso di crescita del Pil registrato dall’Istat dal nono al dodicesimo anno, con un minimo dell’1% ed un massimo del 3% del capitale investito.

La collocazione

Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100) sul mercato attraverso la piattaforma elettronica Mot di Borsa Italiana per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il collocamento non prevede eventuali riparti, né sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo facoltà da parte del ministero di chiudere anticipatamente l’emissione. L’eventuale chiusura anticipata – specifica sempre il Mef – non potrà comunque avvenire prima di mercoledì 10 novembre, garantendo dunque al risparmiatore almeno tre intere giornate di collocamento. Nel caso la chiusura anticipata avvenisse alle 17.30 del terzo o del quarto giorno di collocamento, i tassi cedolari definitivi verranno fissati nella mattina del giorno successivo a quello di chiusura del collocamento. La data di regolamento di tutti gli ordini di acquisto eseguiti è unica e coincide con quella di godimento. Al sottoscrittore non verranno applicate commissioni per acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si continuerà ad applicare l’usuale tassazione agevolata sui titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione come per gli altri Buoni del Tesoro Pluriennali. Per la sottoscrizione del BTP Futura, oltre a recarsi in banca o all’ufficio postale, il ministero ricorda che è possibile anche l’acquisto online mediante il proprio home-banking o mediante nuove modalità di prenotazione offerte dagli istituti bancari anche per tenere conto di possibili misure restrittive legate alla pandemia.