L’Amministratore Delegato Matteo Del Fante e il Condirettore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco hanno partecipato all’incontro con i Responsabili della Macroarea Sud a Napoli. Un’occasione per sottolineare l’attenzione e la vicinanza del top management a chi opera nelle diverse realtà territoriali e individuare nel servizio di recapito la stella polare della nuova normalità post-pandemica.
La sfida dell’e-commerce
“Abbiamo scoperto che il 95% degli invii e-commerce sono trasportabili dai portalettere – ha spiegato Del Fante – Abbiamo messo in campo una rete di 25mila postini per le consegne e-commerce. Siamo in concorrenza, non ci sono i margini che abbiamo su altri prodotti però questo ci permette di mantenere e riempire la nostra rete”. L’Ad di Poste ha quindi espresso “un grandissimo ringraziamento” nei confronti di “tutto il mondo postale” che “ha capito che questa è una sfida che l’Azienda non poteva non accettare”.
Il buon esempio di Poste
Un’altra sfida che Poste ha deciso di affrontare è senz’altro quella della sostenibilità. “L’Azienda si è posta degli obiettivi sfidanti per ridurre la propria footprint – ha ricordato Del Fante – in particolare l’anidride carbonica. Lo dobbiamo fare per dare il buon esempio e questo credo sia un segnale di serietà a 360 gradi di Poste Italiane”. L’Ad ha quindi ricordato l’importante appuntamento del 2022, quando Poste taglierà il traguardo dei 160 anni: “Non li lasceremo passare inosservati perché è un momento speciale per tutti. È l’Azienda più bella del Paese, teniamocela cara”.
Più forti di prima
Accanto a Del Fante, il Condirettore Generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, ha parlato del posizionamento assunto da Poste in seguito alla pandemia. “Con il piano industriale, a partire dal 2017, avevamo rafforzato gli argini dell’Azienda – ha sottolineato Lasco – La pandemia è stata un evento imprevisto e imprevedibile e abbiamo dimostrato la nostra resilienza mettendo a disposizione del sistema Paese la nostra forza, quindi la nostra rete, tutti gli uffici postali e i nostri portalettere”.
Il rapporto con le istituzioni
Lasco ha aggiunto che Poste ha superato l’impasse della pandemia “con un posizionamento istituzionale fortissimo” e oggi è coinvolta in tutti i grandi progetti del Paese in sinergia con la Presidenza del Consiglio. “Oggi – ha spiegato il Condirettore Generale – veniamo visti come un asset assoluto del Paese e, nell’ambito di questo nostro posizionamento, abbiamo ottenuto il riconoscimento di essere inseriti nel Piano complementare del Pnrr con gli interventi strutturali destinati a 6.220 Uffici Postali”.
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