Poste Italiane e Arma dei Carabinieri firmano un protocollo per la sicurezza e la legalità nel lavoro

Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri rafforzano la collaborazione istituzionale a servizio dei cittadini con la firma di un Protocollo di intesa centrato sulla legalità, la sicurezza sul lavoro e la formazione. L’intesa è stata siglata oggi dall’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, e dal Comandante Generale dell’Arma, Generale Teo Luzi.

Legalità e alta formazione

In base al Protocollo Poste Italiane, che ha ottenuto la certificazione internazionale UNI ISO 45001 per il suo Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro, potrà avvalersi anche della competenza dell’Arma nel garantire il massimo rispetto delle normative in materia di collocamento di manodopera, previdenza e sicurezza sul lavoro nei cantieri aperti per interventi di edilizia nelle sedi di Poste Italiane. L’ambito dell’accordo si estende anche ad attività di controllo sulla filiera logistico-postale per la verifica della regolarità dei rapporti di lavoro e il rispetto della normativa di settore. Il Protocollo include infine la realizzazione di progetti condivisi di alta formazione rivolti al personale dirigente di Poste Italiane. Tutte le attività previste dal Protocollo saranno svolte dal Comando Carabinieri per la tutela del lavoro a cui Poste Italiane si rivolgerà per le diverse esigenze operative.

Una storica collaborazione

Il Protocollo consolida il legame tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, le due realtà istituzionali più capillari del Paese, e segue la convenzione stipulata il 6 aprile 2020 nel pieno dell’emergenza COVID-19, grazie alla quale i militari in servizio nelle Stazioni dei Carabinieri possono ritirare e consegnare a domicilio le pensioni dei cittadini anziani impossibilitati a recarsi all’ufficio postale per motivi di salute.