Poste Italiane comunica l’emissione da parte del ministero dello Sviluppo Economico di due francobolli celebrativi di Europa 2021: uno con tariffa pari a 1,10 euro dedicato alla lucertola delle Eolie ed uno con tariffa pari a 2,60 euro dedicato all’orso bruno marsicano. I francobolli, con tiratura di 500mila esemplari per ciascuno, sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato con bozzetti a cura del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto. Le vignette raffigurano i due animali nei loro habitat naturali, entrambi considerati in pericolo critico di estinzione, diffusi unicamente in una ridotta porzione del Paese ed inseriti nella Lista rossa dei vertebrati italiani. Gli annulli primo giorno di emissione sono disponibili presso l’Ufficio Postale di Pavia Centro e di Pizzone (Isernia).
Una specie da tutelare
Come spiega Edoardo Razzetti di Kosmos – Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia, nelle note che accompagnano i francobolli, la lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei) è un sauro di taglia media con il dorso bruno e le parti ventrali bianche. La specie è endemica dell’Arcipelago Eoliano (Sicilia nord-orientale) dove è ormai estinta dalle principali isole. Attualmente è presente solo in una piccola zona sull’Isola di Vulcano e su tre faraglioni a breve distanza dalla costa, due dei quali tutelati come riserve naturali integrali. Il periodo di attività della specie è compreso tra marzo e ottobre, i maschi difendono il proprio territorio scacciando gli altri individui dello stesso sesso. Dopo gli accoppiamenti, nei mesi primaverili, le femmine depongono da quattro a otto uova in buche scavate sotto la vegetazione. L’alimentazione è basata principalmente su formiche, piccoli coleotteri oltre che su foglie e frutti dei radi cespugli che caratterizzano il suo habitat.
Il mammifero più carismatico
L’orso marsicano (Ursus arctos marsicanus) è un carnivoro grande e maestoso, forse il mammifero più carismatico della fauna italiana. Rappresenta una sottospecie del più diffuso orso bruno, distinguibile per la forma e le proporzioni del cranio, un endemismo che si è evoluto in seguito al lungo periodo di isolamento delle popolazioni dell’Italia centrale. L’orso è tuttora presente, in 50 individui complessivi, nel Parco Nazionale d’Abruzzo e nelle aree adiacenti di Lazio, Molise e Marche. Vive negli ambienti di foresta dove cerca di evitare il contatto con l’uomo. Si nutre soprattutto di vegetali, in particolare dei frutti del faggio, anche se non disdegna invertebrati e carcasse di animali.