Le risorse del Pnrr rappresentano “una grande sfida”, secondo l’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante. “Noi dobbiamo spendere questi soldi aumentando il tasso di competitività della nostra economia e quindi aumentando la produttività”, ha sottolineato nel corso del suo intervento alla Finance Community Week di Milano.
La transizione digitale
Del Fante si è soffermato poi sulla doppia transizione, digitale ed energetica, che riguarda tutto il Paese e che vede Poste Italiane in prima linea: “Quella digitale chiaramente è stata accelerata dalla pandemia che è come se ci avesse fatto fare uno stress test proiettandoci verso il futuro. Tutta la struttura telematica e di comunicazione del Paese ha superato una dura prova – ha proseguito l’Ad di Poste – sono aumentati in maniera importante i livelli e i tassi di alfabetizzazione degli utenti e della popolazione italiana. Stanno arrivando anche i certificati pubblici ottenibili online: siamo arrivati a 24-25 milioni di identità digitali e ci siamo dimostrati molto più bravi degli altri Paesi europei”.
La transizione energetica
Per quanto riguarda la transizione energetica, Del Fante ha sottolineato come sia necessario pensare di usare parte delle risorse del Pnrr per avere economie e strutture produttive più sostenibili. “In Poste ci stiamo ponendo degli obiettivi di crescita sostenibile sempre più sfidanti e credo che l’obiettivo che tutte le aziende si devono porre è quello di dare dei messaggi di riduzione delle emissioni più che dare dei messaggi di offsetting”.
Una grande opportunità
Ed è per questo motivo che il Pnrr rappresenta “una grande opportunità”. “Questo è l’ultimo treno e molti non l’hanno capito, per cui è meglio che la sveglia ce la dia l’Europa, meglio prima che tardi” ha aggiunto Del Fante intervenendo alla Finance Community Week. “Investire bene questi soldi, queste risorse che arrivano, è fondamentale per noi e per chi viene dopo. Dobbiamo spendere questi soldi aumentando il tasso di competitività della nostra economia e quindi aumentando la produttività”, ha detto l’Ad di Poste Italiane ricordando che “i mercati ci guardano. Perché – ha spiegato – “non ci sono solo le risorse pubbliche della Bce e della Commissione europea con il piano ma ci sono anche i mercati che ci guardano a livello di investimenti”.
Qui sopra il servizio del TG Poste.