Marketplace Economy: piattaforme centrali nelle scelte dei consumatori

Le piattaforme stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nelle scelte dei consumatori, ma anche nelle strategie dei brand e delle insegne. È quanto emerso durante l’evento “Lo sviluppo della marketplace economy”, una giornata di confronto sull’evoluzione dei marketplace, organizzata da Netcomm, il Consorzio del Commercio digitale italiano (che riunisce oltre 450 aziende) con la partecipazione delle più importanti piattaforme di e-commerce ed export digitale, e la testimonianza di rilevanti brand rispetto al loro presidio dei marketplace. Secondo uno studio di Netcomm, condotto da The European House Ambrosetti, già nel 2019 i marketplace generavano oltre 8 miliardi di euro di fatturato e occupavano più di 16mila persone in Italia, registrando un trend di forte crescita che ha visto aumentare il loro fatturato nel 2020 del +81%.

Sottosettori

Considerando i sottosettori che compongono il macro-aggregato delle vendite online, nel 2019 i marketplace hanno rappresentato il comparto a crescita maggiore, sia per fatturato (+26% medio annuo) che per occupazione (+21% medio annuo), seguiti da retailer online, brand owner e dalle attività di customer care.

La distribuzione merceologica

Guardando alla loro distribuzione merceologica, i comparti Elettronica/ICT e Moda sono quelli maggiormente rappresentati tra i marketplace attivi in Italia, ma è dal comparto generalista – con uno dei tassi di crescita più elevato negli ultimi cinque anni – che si origina più della metà del fatturato (56%) e dell’occupazione, coinvolgendo praticamente la metà dei 16.400 dipendenti dell’intero settore. Ugualmente in ascesa, guardando il periodo dal 2015 a oggi, le piattaforme del Food & Beverage (+122,9% nell’arco 2015-19) e quelle del Travel (+102,2%). Comparti che, insieme a quello generalista, hanno registrato anche le migliori performance in termini occupazionali.