Un roadshow in tutta Italia per far conoscere le opportunità offerte dal Piano Transizione 4.0 e dal PNRR e sostenere la sfida della digitalizzazione e l’Innovazione delle imprese. È quanto prevede l’iniziativa promossa dal Ministero dello Sviluppo economico e Unioncamere, che, attraverso la rete dei Punti impresa digitale delle Camere di commercio, punta a raggiungere le imprese, soprattutto di piccole dimensioni e le cooperative, che finora non sono riuscite a cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie 4.0. Un’attività estesa e capillare nel mondo delle Pmi, partita in questi giorni, ma che si rivela necessaria, visto che solo nel 13% dei casi le imprese mostrano di possedere competenze avanzate nell’applicazione di nuove tecnologie 4.0. Sono 25 gli appuntamenti già definiti che si terranno entro fine anno. Ulteriori tappe si svolgeranno nei mesi successivi. Questo ampio programma di intervento permetterà di stabilire un contatto diretto con migliaia di imprese e consentirà la rilevazione di specifiche esigenze e fabbisogni per la trasformazione e l’Innovazione digitale, utili per costruire future misure di incentivazione nazionali. A realizzare questi servizi per il sistema camerale saranno i Punti Impresa Digitale (PID), la rete di strutture, presenti presso tutte le Camere di commercio che offrono servizi info-formativi, di assessment, orientamento e finanziamento alle micro, piccole e medie imprese.
I risultati
In circa quattro anni di operatività i PID hanno raggiunto risultati importanti, affiancando circa 400.000 imprese nei processi di digitalizzazione. In particolare: oltre 200.000 imprese partecipanti ad oltre 3.000 eventi info-formativi; oltre 40.000 assessment della maturità digitale delle PMI; oltre 100 milioni di euro assegnati a 20mila imprese attraverso voucher digitali per l’acquisto di servizi di formazione, consulenza e tecnologie in ambito 4.0; oltre 6.000 azioni di mentoring e di orientamento. Durante l’attività di affiancamento dei PID si è registrato un incremento del livello di maturità digitale di circa il 9%. Questo è quello che emerge dai 40mila assessment realizzati dai PID che hanno esaminato il livello di digitalizzazione delle imprese. I dati degli assessment mostrano che solo il 13% delle imprese può essere definito “esperto digitale”, cioè ha pienamente implementato le nuove tecnologie nei propri processi. Il 35% si ferma ad una applicazione limitata delle tecnologie abilitanti, mentre il 50% conosce e utilizza poco il digitale.