“Rendere il digitale davvero ‘democratico’ e a disposizione di tutti, per superare il divario digitale anagrafico e sociale che c’è nel Paese. Non si diventa tutti digitali dall’oggi al domani se non lavorando per facilitare l’uso della tecnologia, rendendola poco costosa e di facile utilizzo per tutti”. È una delle priorità che indica l’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante, scelto da Fortune Italia come “Businessperson of the year 2021”. In un’intervista pubblicata sul nuovo numero parla delle strategie per consolidare gli ottimi risultati raggiunti quest’anno e dell’obiettivo di lungo termine: costruire un’azienda piattaforma, capace di offrire servizi e prodotti nel miglior modo possibile.
Opportunità di crescita
“Credo che i risultati raggiunti siano il frutto della validità del nostro modello di business diversificato. Tutte le nostre attività sono tornate a crescere, raggiungendo risultati superiori alla fase precedente alla pandemia”. In questo scenario, spiega, “restiamo concentrati sul bilanciamento tra l’efficienza dei costi e gli investimenti finalizzati a cogliere opportunità di crescita. E puntiamo naturalmente sulla logistica per l’e-commerce, con i pacchi in costante aumento, sulla raccolta del risparmio, sui servizi assicurativi, i pagamenti digitali e poi affronteremo una nuova sfida di mercato, con il lancio di una nostra offerta commerciale per l’energia”.
Azienda piattaforma
Del Fante indica un percorso che, puntualizza a Fortune Italia, “si muove su un orizzonte temporale più lungo di un anno: è la creazione graduale di una azienda piattaforma, un’azienda che offra ai clienti una amplissima gamma di servizi e prodotti nella migliore maniera possibile, lasciando alla scelta del cittadino la modalità di entrare in relazione con noi”. Può farlo, prosegue l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, “attraverso la rete fisica dei nostri 12.800 uffici postali, che vogliamo rendere sempre più accoglienti. Noi anzi speriamo che gli Uffici Postali siano sempre più frequentati perché per noi la presenza dei cittadini negli uffici è linfa vitale. Può farlo servendosi delle nostre piattaforme digitali, o utilizzando le reti terze”.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza
L’Ad, inoltre, si è soffermato sull’importanza delle risorse del Pnrr: “È sicuramente una grande opportunità ed è forse l’ultimo treno. L’economia italiana deve arrivare al 2026 con un tasso di crescita strutturale più alto di quello toccato prima della crisi pandemica e con un Paese che funzioni meglio grazie alle riforme strutturali e agli investimenti”.