Gestire un Ufficio Postale può rappresentare un’esperienza unica, ricca di momenti e situazioni da ricordare con piacere e orgoglio. È quanto accade ogni giorno a Federica, piemontese di 58 anni, da 38 impiegata in Poste Italiane. La sua professionalità, accompagnata da un sorriso rassicurante, accoglie quotidianamente gli utenti dell’Ufficio Postale di Grosso Canavese, nella centralissima piazza IV Novembre. Federica, infatti, gestisce da sola l’ufficio. La sua storia viene raccontata in un articolo pubblicato dal quotidiano Il Canavese: “Dal 2014 gestisco in autonomia l’Ufficio Postale di piazza IV Novembre – ha affermato Federica nell’intervista – in precedenza avevo lavorato come portalettere per oltre vent’anni a Torino. A Grosso mi trovo bene. La popolazione è disponibile e gentile. Con l’andare del tempo si è creato un bel rapporto umano. Nonostante abbia ricevuto proposte di crescita professionale, ho scelto di restare in questo Paese”.
Parità di genere
La dipendente conferma che, in Poste Italiane, vi è sempre un’attenzione particolare nel rispetto della parità di genere: “L’azienda si distingue da sempre nell’accoglienza e nel sostegno a qualsiasi tipo di persona – ha aggiunto Federica – io sono diventata madre due volte e sono sempre stata tutelata in ogni modo. Anzi, le figure femminili hanno possibilità di procedere nella propria posizione lavorativa”. Sul fronte dell’utenza, l’articolo mette poi in evidenza come la pandemia abbia portato a una maggiore consapevolezza sull’utilità dei servizi digitali di Poste Italiane: “L’80% dell’utenza ha deciso di passare al digitale – ha concluso la dipendente di Grosso Canavese – infatti parecchie persone preferiscono utilizzare prepagate e applicazioni per effettuare le transizioni economiche”.
Attenti alle fasce più deboli
Nell’articolo del Canavese si ricorda come, nella provincia di Torino, sono presenti 420 uffici postali, 42 centri di distribuzione e quasi 4.100 dipendenti, di cui 233 donne con incarico di responsabilità. Qui viene data grande importanza alla promozione di corsi di formazione, necessari per la crescita professionale degli addetti. Ma l’operato di Poste Italiane in Piemonte – si legge sempre nell’articolo – si contraddistingue perché garantisce i servizi essenziali in piena sicurezza, sia dei dipendenti che dei cittadini, con un programma attento anche alle esigenze delle fasce più deboli.