Gli italiani sono sempre più propensi ad acquistare un’auto elettrica. È quanto si evince da una ricerca EY-Swg di settembre 2021 su un campione di 1.006 cittadini. Rispetto alla mobilità sostenibile, il 54% del campione intervistato, in procinto di cambiare auto entro i prossimi tre anni, si orienterebbe verso modelli ad alimentazione ibrida (43%) o elettrica (11%). Il 20% del campione mostra apertura verso nuove formule di possesso (ad esempio Noleggio a Lungo Termine) e nuove modalità di acquisto proposte dalle case automobilistiche. Tra i motivi addotti a sostegno della predilezione, da parte dei consumatori di ibrido o elettrico, spiccano lo stile di vita attento all’ambiente (43%), la possibilità di accedere nel centro della città e nelle ZTL (35%), oltre al il minor costo chilometrico/di manutenzione (33%) e agli incentivi economici all’acquisto (30%).
Ricariche e incentivi
Per EY, rimangono determinanti per il successo della transizione ecologica alcuni elementi cardine: l’infrastruttura di ricarica ed i meccanismi incentivanti di natura economia e non economica. In questo senso, il PNRR rappresenta una grande opportunità di accelerazione non solo per quanto attiene alle infrastrutture di ricarica “fast e super fast”, ma anche per la copertura capillare sul territorio delle colonnine quick a bassa potenza, che consentiranno di rispettare l’obiettivo complessivo dell’Italia di oltre 3,4 milioni di infrastrutture di ricarica al 2030, di cui 32.000 pubblici, veloci e ultraveloci. E’ necessario che l’Italia, tra i Paesi “followers” nella conversione verso una mobilità elettrica, faccia sistema in un disegno ampio di partnership pubblico/privato per garantire un consolidamento infrastrutturale e di servizi del mercato a livello produttivo, che si pone alla base dello sviluppo della mobilità sostenibile.