La voglia di Italia è sempre più in crescita. Nel 2021 l’Italia resta la destinazione più gettonata e lo sarà anche nel 2022. Il Belpaese, con Enit-Agenzia Nazionale del turismo italiana, punta sul turismo del lusso come emerso alla Iltm (The Luxury Travel Market International) di Cannes con gli operatori del settore e le Regioni impegnate a promuovere le magnificenze del Paese. Coinvolti da Enit oltre 1.700 buyers internazionali, 92 operatori, 28 tour operator privati e gli enti locali italiani per un’esposizione di 520 mq.
Trampolino per l’economia
L’Italia come destinazione di lusso è stata svelata a Cannes in tutta la sua magnificenza, mettendo in mostra l’eccellenza, la competenza, la diversità, la creatività, il calore e la sicurezza del Paese, una delle massime priorità in questi tempi. Con la riapertura del mondo degli affari, il lusso e il turismo saranno un vero trampolino di lancio per la crescita dell’economia italiana. Il turismo è un’industria italiana in forte crescita: si ricorda che l’80% degli acquisti pre-Covid nel settore del lusso in Italia sono stati effettuati da turisti stranieri. Questo mercato di nicchia rappresenta il 3% del Pil del Paese (in termini di mercato turistico corrispondente al 13% del Pil) e funge da volano per l’economia italiana. Il turismo di lusso genera il 15% del fatturato totale del settore alberghiero e il 25% della spesa turistica totale (diretta e indiretta).
Lo shopping degli stranieri
I turisti internazionali di fascia alta spendono in Italia circa 25 miliardi di euro (7 miliardi di euro per l’alloggio, 2 miliardi di euro per la ristorazione e 14 miliardi di euro per le visite, i tori e lo shopping). Se confrontiamo il comportamento dei turisti, possiamo vedere che pranzi, visite, tour, shopping per i turisti di fascia alta rappresentano il 72%della loro spesa, rispetto al 58% per i turisti di altro target (una differenza del 14%). Questo rende il turismo di lusso un ingrediente essenziale per qualsiasi strategia di ripresa per l’Italia e la sua economia, con un impatto significativo su una serie di imprese e industrie nazionali italiane. Il turismo di fascia alta tende anche a elevare il resto dell’industria turistica italiana, contribuendo a promuovere il patrimonio regionale e culturale del Paese.