Poste Italiane ha sfruttato l’avanzata del commercio elettronico per farne una nuova ed importante occasione di business e attuare una ingente trasformazione: è questo il tema principale di un approfondimento l’inserto economico del quotidiano La Notizia. Nell’articolo, a firma di Carola Olmi, si parla di come Poste Italiane sia riuscita a sfruttare questa opportunità, grazie anche al suo consolidato know-how nel settore dei pagamenti e del digitale, e alle caratteristiche uniche della sua rete logistica – la più grande d’Italia – che conta circa 30.000 portalettere e circa 1.500 centri di recapito. Sono due i network che Poste Italiane utilizza per corrispondenza e pacchi, integrati fra loro. Il primo, quello della “posta” normale oggi gestisce anche pacchi di piccole dimensioni; l’altro quello per i pacchi prevede che vengano consegnati, insieme ai prodotti di corriere espresso attraverso il network delle società controllate SDA Express Courier, MLK Deliveries e Nexive.
Numeri importanti sul fronte ricavi
L’articolo elenca poi i numeri dei primi nove mesi del 2021: “I ricavi del comparto Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione – si legge – si sono attestati a 2,7 miliardi di euro, in crescita del 18,9% rispetto ai primi nove mesi del 2020, grazie anche alla performance particolarmente positiva del comparto pacchi (+254 milioni di euro di ricavi, pari a +33,2%, rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente). Notevole anche la crescita dei volumi di quest’ultimo settore nel quale è stato registrato un aumento del 29,3% rispetto ai primi nove mesi del 2020”.
Landriano, il più grande hub italiano per l’e-commerce
L’articolo della Notizia spiega poi il percorso che in questi anni ha condotto Poste Italiane ad avere una rete capillare in tutto il Paese, aumentando sempre di più la sostenibilità ambientale. L’attenzione si concentra in particolare sull’hub di Landriano, nel Pavese, il più grande d’Italia per l’e-commerce e i servizi di corriere espresso: “L’impianto – si legge – sorge su una superficie totale di 80 mila metri quadrati, di cui 40.000 mila al coperto. Il centro impiega 600 addetti che lavorano 300 pacchi al giorno, garantendo consegne rapide in tutta Italia. Poste Italiane ha investito per la realizzazione dell’hub complessivamente 60 milioni di euro, un impegno importante che ha permesso di potenziare ulteriormente la sua infrastruttura logistica” in linea con gli obiettivi di sviluppo indicati dal nuovo Piano industriale “2024 Sustain & Innovate“. “La struttura – prosegue- è dotata dotato di un sistema automatico di ultimissima generazione per lo smistamento che utilizza i più elevati standard tecnologici. Opera su 4 macchine interconnesse che suddividono automaticamente i pacchi per destinazione e peso/ volume su 694 uscite, consentendo la gestione di buste e piccoli pacchi e pacchi di dimensione extra-large, per una capacità di circa 39.000 pezzi all’ora”. Si fa poi cenno ai 17 robot dell’innovativo sistema di smistamento “autonomous mobile sorting” ed ai 2500 pannelli fotovoltaici installati sul tetto che coprono l’80% del fabbisogno energetico dell’impianto.
Una rete capillare e green
Nella parte conclusiva, La Notizia si sofferma sulla rete di Poste Italiane: 12.800 Uffici Postali ai quali si affianca Punto Poste, ovvero 13.500 locker (punti di consegna) aperti no-stop 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 ed anche i Collect Point, punti di consegna convenzionati (per esempio tabaccai). Spazio anche al progetto in atto di completa sostituzione della flotta di mezzi con altrettanti green, un processo già iniziato attraverso l’introduzione di veicoli elettrici ed ibridi. Attualmente sono 8.400 i mezzi green – scrive La Notizia – ma l’obiettivo è quello di portare a 28.000 i mezzi ad impatto zero entro il 2024 e di ridurre, entro lo stesso anno del 40% le emissioni, fino ad arrivare a zero. In questo progetto, come ricorda l’articolo, hanno grande parte anche gli immobili: “Poste Italiane – si legge – sta realizzando un piano di installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture degli edifici aziendali in modo da poter utilizzare energia verde per le proprie attività. Gli impianti saranno installati su centinaia di edifici di piccole dimensioni con superficie disponibile per l’installazione inferiore a 600 metri quadri e su circa 25 edifici di grandi dimensioni con superficie disponibile per l’installazione superiore a 1.000 metri quadri. Già oggi sono presenti impianti fotovoltaici sui nuovi Hub logistici collocati a Milano, Bologna e Roma per una potenza totale di 800 KW”.