A dicembre 2021 si stima un lieve aumento dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 117,5 a 117,7), mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese flette da 114,8 a 113,1. Lo rende noto l’Istat. Il modesto incremento dell’indice di fiducia dei consumatori è dovuto essenzialmente ad un miglioramento del clima personale (da 110,0 a 110,4) e di quello corrente (da 115,2 a 115,6). Il clima economico e quello futuro sono, invece, in leggero peggioramento (i relativi indici calano, rispettivamente, da 139,8 a 139,6 e da 121,0 a 120,8).
Gli indici di fiducia
Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia è in diminuzione nell’industria manifatturiera (da 115,9 a 115,2) e nei servizi di mercato (da 111,3 a 110,2) mentre aumenta nelle costruzioni (da 157,4 a 159,1) e nel commercio al dettaglio (da 106,8 a 107,4). Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura migliorano leggermente i giudizi sugli ordini mentre diminuisce l’ottimismo delle aspettative sulla produzione e le scorte sono giudicate in accumulo.
Le aspettative sugli ordini
Nei servizi di mercato, il calo dell’indice è determinato dalle aspettative sugli ordini che diminuiscono marcatamente soprattutto nel settore dei servizi turistici. Con riferimento al comparto delle costruzioni, un miglioramento dei giudizi sugli ordini si abbina ad aspettative sull’occupazione in peggioramento. Invece, nel commercio al dettaglio tutte le componenti si muovono in senso favorevole.
Il commento dell’Istat
“A dicembre si riduce l’indice di fiducia delle imprese, rimanendo comunque su livelli storicamente elevati – si legge nella nota di commento -. L’abbassamento del livello dell’indice è connesso ad un peggioramento delle aspettative sulla produzione nel comparto manifatturiero, di quelle sugli ordini nei servizi e di quelle sull’occupazione presso l’impresa nelle costruzioni. Si segnala invece un diffuso miglioramento dei giudizi sulla domanda corrente. L’indice di fiducia dei consumatori registra un lieve aumento favorito dal miglioramento dei giudizi sulla situazione economica generale, sul bilancio familiare e sull’opportunità attuale all’acquisto di beni durevoli. Anche le attese sulla situazione economica familiare evidenziano una dinamica positiva”.