Poste e l’anno d’oro dell’e-commerce che spinge l’Italia verso il digitale

Poste ed e-commerce, un anno d’oro. Secondo i dati contenuti nei risultati finanziari del terzo trimestre del 2021, i volumi del comparto B2C (invii da imprese verso consumatori) sono aumentati del 7,4% anno su anno, a 38 milioni di unità (+33,9% rispetto ai primi nove mesi del 2020, pari a 130 milioni di unità), tendendo verso una traiettoria di “nuova normalità”; i volumi del comparto B2B (invii da imprese verso imprese) sono cresciuti del 4,5% anno su anno a 9 milioni di unità (+15,2% rispetto ai primi nove mesi del 2020, a 31 milioni di unità), mentre i volumi del comparto C2X (invii da consumatori ad altri consumatori o ad imprese) sono in linea con gli obiettivi del 2021. Poste continua ad innovare introducendo nuove soluzioni di consegna istantanea, entro novanta minuti, previste inizialmente a Roma e Milano in risposta agli ordini C2X online più che raddoppiati rispetto al 2019.

Un milione di pacchi al giorno

Nei primi nove mesi del 2021 sono stati gestiti quasi un milione di pacchi al giorno, con i portalettere che hanno consegnato 55 milioni di pacchi, registrando un incremento del 3,9% rispetto ai primi nove mesi del 2020. I ricavi da distribuzione sono aumentati nel terzo trimestre del 10,1% anno su anno, a € 1,2 miliardi (+6,0% rispetto ai primi nove mesi del 2020, a € 3,6 miliardi), beneficiando delle maggiori retrocessioni rinvenienti da Servizi Finanziari. Il risultato operativo (EBIT) migliora notevolmente nel terzo trimestre del 2021, grazie alla crescita dei ricavi di mercato e infrasettoriali e raggiunge un totale di € 78 milioni dai €-50 milioni del terzo trimestre del 2020. L’EBIT dei primi nove mesi del 2021 è in crescita del 90% anno su anno a €-24 milioni.

Per la transizione digitale

I numeri della crescita sono stati illustrati di recente anche durante un’audizione alla commissione Semplificazione, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla semplificazione delle procedure amministrative connesse all’avvio e all’esercizio delle attività di impresa. I temi affrontati, dopo un’analisi delle dimensioni del Gruppo e del suo impegno per l’Italia, sono stati diversi: l’e-commerce, il boom di Spid, le transazioni digitali e la sostenibilità. Lo scorso anno Poste ha gestito 400 milioni circa di transazioni e-commerce, molte di nuovi acquirenti che hanno imparato a comprare online. È stato, invece, raggiunto il milione di pacchi consegnati giornalmente, sempre di più anche da piccole imprese e operatori locali. Oggi gestisce il 36% di queste transazioni, osserviamo un ampliamento importante di coloro che si trovano per la prima volta a interagire con queste modalità. La semplicità dei processi e la digitalizzazione sono cruciali per la ripresa del Paese e Poste è il player ideale per far affrontare al Paese la transizione digitale.