Allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre sono state oltre 620 milioni le bottiglie di spumante italiano stappate all’estero, record storico dei brindisi Made in Italy in aumento del 29% rispetto allo scorso anno. Le stime sono della Coldiretti, prevedendo su dati Istat che a fine anno saranno raggiunte esportazioni per 1,9 miliardi di euro.
Americani innamorati del prosecco
Si scopre così che i consumatori più appassionati diventano gli americani che, con +44% in quantità, superano gli inglesi (+12%), nonostante la Brexit. Sul podio ma in terza posizione c’è la Germania che segna +2% degli acquisti in volume. Tra i prodotti più apprezzati al mondo, secondo la Coldiretti, svettano il Prosecco, l’Asti e il Franciacorta che ormai sfidano apertamente lo Champagne francese, tanto che proprio sul mercato transalpino si registra una crescita del 16% delle vendite. Ma lo spumante italiano piace molto anche in Russia (+52%), come anche in Cina (+29%) e Giappone (+18%).
Crescita anche in Italia
Tanto successo ma anche tante imitazioni per le bollicine italiane, ricorda la Coldiretti, fenomeno dilagante in tutti i continenti, a partire dall’Europa dove bottiglie di Kressecco e Meer-Secco tedesche vengono venduto anche sfuse alla spina nei pub inglesi. E si attende la decisione finale della Commissione Europea sulla domanda di registrazione della menzione tradizionale Prosek, il vino croato che nel nome richiama proprio la star degli spumanti tricolori. Vendite positive anche in Italia, dove con le feste di fine anno verranno stappate 85 milioni di bottiglie, in aumento del 35% rispetto allo scorso anno. In crescita tutte le principali denominazioni, da quelle con metodo classico, come Trento, Oltrepo Pavese e Franciacorta a quelle a metodo italiano, come Asti e Prosecco o provenienti dalle altre regioni che in questi ultimi anni hanno visto un aumento significativo delle produzioni di bollicine.