Assegno Unico: già 266mila le domande all’Inps

Sono 266.309 le domande per l’Assegno unico arrivate all’Inps per 427.010 figli mentre parte la campagna di informazione da parte dell’Istituto sulla nuova misura a sostegno dei minori che da marzo sostituirà tutti gli altri contributi per i figli. Lo fa sapere l’Inps ricordando che è disponibile sul proprio sito la domanda on line.

Una platea di 7 milioni di famiglie

Per coloro che faranno domanda entro giugno 2022, Inps riconoscerà tutti gli arretrati da marzo, mese in cui gli utenti non avranno più diritto ai benefici assorbiti con l’Assegno unico. L’Assegno unico è un beneficio che riguarda oltre 7 milioni di famiglie per circa 11 milioni di minori.

Supporto operativo

L’Inps, con il suo sito e le sedi su tutto il territorio nazionale, in stretta collaborazione con i Patronati, “garantirà ogni supporto operativo nella compilazione della domanda da parte degli utenti. Sono in corso, inoltre, una serie di iniziative volte a diffondere l’informazione, insieme al Dipartimento della Funzione Pubblica e all’Agenzia delle Entrate”.

Il ruolo dei datori di lavoro

Per dare risalto al fatto che da marzo la busta paga dei lavoratori dipendenti cambierà e che parallelamente partiranno i pagamenti dell’Assegno unico sui conti correnti, Inps si è attivato inviando un’informativa alle aziende, tramite cassetto previdenziale per informare i loro dipendenti, un’informativa agli utenti (dipendenti e autonomi), inserita sul sito Inps e su quello dell’Agenzia delle Entrate e un’informativa alle amministrazioni pubbliche inviata da Inps con PEC anche a firma del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, a tutte le amministrazioni centrali e locali per informare i loro dipendenti.

Favorire la natalità

“L’avvio dell’Assegno unico – ha detto il presidente dell’Inps Pasquale Tridico – oltre a rappresentare una fondamentale innovazione a favore delle famiglie e della natalità, si realizza con successo grazie al piano di trasformazione digitale adottato dall’Istituto in questi anni e grazie alla piena collaborazione con tutti gli attori professionali e istituzionali. Un lavoro di squadra a beneficio dei cittadini e al servizio delle riforme per la crescita”.

Qui sopra, il servizio del TG Poste