Veloci, pratiche, spaziose e soprattutto ecologiche. La nuova frontiera della mobilità leggera urbana sono le cargo-bike. In grande aumento proprio per la loro versatilità e perché strizzano l’occhio a quella transizione ecologica che è uno dei punti chiave dell’economia futura. Poste Italiane è ovviamente in prima linea. Ne parla un approfondimento di Forbes Italia Bike.
L’accordo commerciale
Meno comode delle classiche bici ma capaci di risolvere, su due e più ruote, incombenze familiari (la spesa o i bambini) o di lavoro (dalle consegne al trasporto degli attrezzi di un artigiano) riducendo l’impatto sull’ambiente, la Cargo Bike sono senz’altro l’astro nascente della mobilità in città. Poste Italiane ha iniziato in diverse città italiane la sperimentazione di questo mezzo, che nel Nord Europa è già in cima alle tendenze di utilizzo. Da noi ovviamente la spinta decisiva l’ha data la crescita dell’e-commerce che pone il problema delle consegne nei centri urbani, il cosiddetto ultimo miglio. Poste Italiane ha stipulato un accordo con Mobee, startup milanese nata nel 2019, che mette a disposizione bici cargo e scooter elettrici per i servizi di Poste. Sono diverse le città dove questo progetto pilota è partito. Su tutte Alessandria, ma anche Viareggio, Ferrara e Pesaro. Fra i vantaggi delle Cargo Bike, oltre alle emissioni zero, c’è anche il fatto di poter arrivare dove altre tipologie di corrieri avrebbero difficoltà a giungere, perché hanno un accesso illimitato in tutte le zone a traffico limitato, comprese le aree pedonali.
L’incentivo europeo
Anche l’Unione Europea ha lanciato un programma per la diffusione delle cargo (denominato City changer cargo bike) basato su un potenziale di sviluppo non indifferente del mezzo: fino al 25% delle consegne nelle città; fino al 50% dei servizi di manutenzione, fino al 77% degli spostamenti privati.
L’esperienza delle famiglie
Presto questo mezzo, di cui Poste Italiane è fra i pionieri dell’utilizzo, potrebbe diventare anche il prediletto dello spostamento anche per le famiglie con bambini. Un recente test svolto a Bologna in collaborazione con la Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab) e l’Agenzia per l’energia e Io sviluppo sostenibile (Aess) con bici proposte in un contesto di co-housing ha dato infatti esito positivo proprio fra coloro che non le avevano mai guidate.