L’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha partecipato a un evento organizzato da Open Italy, il sistema di innovazione nato all’interno del consorzio ELIS: al centro dell’intervento dell’AD, l’impegno di Poste Italiane nei piccoli comuni e l’importanza dell’innovazione tecnologica per garantire servizi migliori ai cittadini. “Crediamo che tra i nuovi temi strutturali e sociali ci sia quello della tenuta della realtà più piccole e siamo rimasti tra gli ultimi in queste realtà spopolate – ha spiegato Del Fante – Tanti uffici postali, dal punto di vista economico, sono in perdita: legalmente avremmo diritto a chiuderli, ma abbiamo deciso di dare un segnale molto chiaro perché crediamo che in quelle realtà ci sia il diritto di fare impresa, di avere servizi e di avere un centro di gravità per tutti i cittadini”.
Innovazione al potere
Spazio anche all’Open Innovation, della quale Del Fante dice che fa “addirittura fatica a definirla, tanto è dentro di noi nel nostro business, anche se credo che ci sia troppa finanziarizzazione del tema. È verissimo che le tecnologie sono presenti in ogni momento e che sta alle imprese andarsele a sviluppare”. Secondo l’Ad di Poste è complesso sapere oggi cosa servirà tra due anni: “Guardiamo le grandi aziende che hanno fatto la storia dell’innovazione, come Amazon o Microsoft; sono diventate imprese che capitalizzano in un ambito che non era quello su cui avevano puntato dall’inizio. Noi facciamo un’attività sugli Uffici Postali e dobbiamo farlo con una proiezione futura trovando tecnologie e sviluppi per dare sempre il miglior servizio. Quindi cerchiamo la tecnologia adatta, se non la abbiamo in casa, la cerchiamo sul mercato”, conclude Del Fante.
Qui sopra, il servizio del TG Poste.