A fine 2020 la ricchezza netta delle famiglie italiane era pari a 10.010 miliardi di euro, 8,7 volte il loro reddito disponibile, registrando una crescita dell’1%, circa 100 miliardi, rispetto al 2019. Lo si legge in una pubblicazione Bankitalia-Istat. Le abitazioni, la principale forma di investimento delle famiglie, rappresentano quasi la metà della ricchezza lorda, per un valore di 5.163 miliardi. Le attività finanziarie hanno raggiunto 4.800 miliardi, in crescita sul 2019 soprattutto per l’aumento di depositi e riserve assicurative. Il totale delle passività delle famiglie è rimasto pressoché stabile a 967 miliardi.
La divisione della ricchezza
A fine 2020 la ricchezza netta delle famiglie italiane, misurata come somma delle attività reali (abitazioni, terreni, ecc.) e delle attività finanziarie (depositi, titoli, azioni, ecc.) al netto delle passività finanziarie (prestiti a breve termine, a medio e lungo termine, ecc.), si legge nella pubblicazione, è risultata pari dunque a 10.010 miliardi di euro. Le attività reali (6.177 miliardi di euro) rappresentano il 56% della ricchezza lorda (totale delle attività) e le attività finanziarie (4.800 miliardi) il restante 44%, a fronte di 967 miliardi di passività finanziarie. Dopo la contrazione registrata nel 2018, la ricchezza netta valutata ai valori correnti è tornata a salire nel 2019. La crescita è proseguita nel 2020 (+1%, per un aumento di circa 100 miliardi di euro), nonostante la crisi pandemica, durante la quale si è osservato un forte aumento del tasso di risparmio delle famiglie. L’incremento di 137 miliardi (+2,9%) delle attività finanziarie ha ampiamente compensato la riduzione di 32 miliardi (-0,5%) delle attività reali e il leggero aumento delle passività finanziarie (3,4 miliardi, pari al +0,3%).
Ricchezza netta pari a 8,7 volte il reddito disponibile
Il valore delle attività non finanziarie è in calo dal 2012 principalmente a causa della riduzione di quello degli immobili, mentre le attività finanziarie sono cresciute prevalentemente per effetto delle riserve assicurative, delle quote di fondi comuni e dei depositi. Il totale delle passività finanziarie è rimasto pressoché stabile rispetto al 2019. Nel corso del 2020 la ricchezza finanziaria è cresciuta principalmente per effetto dell’aumento dei depositi, in cui è largamente confluito il maggior risparmio. Alla fine del 2020 la ricchezza netta delle famiglie italiane era pari a 8,7 volte il reddito disponibile, misurato al lordo degli ammortamenti. Questo rapporto è più basso solo di quello osservato in Spagna, simile a quello della Francia e più elevato rispetto a quello osservato in Canada, in Germania, nel Regno Unito e negli Stati Uniti.