In tanti, nei giorni che hanno preceduto l’elezione, hanno scritto a Mattarella per ringraziarlo per i suoi anni alla guida dell’Italia. Tra le tante lettere, una ha molto colpito il Presidente. Il messaggio era di Gioele, un bambino di quarta elementare di Soligo, in provincia di Treviso, ed è stata tanto apprezzata da Mattarella da convincerlo a rispondergli.
“W l’Italia”
Gioele, in un compito assegnato dalla maestra di una quarta elementare della scuola Ancillotto di Soligo, ha scritto: “Caro diario, voglio scriverti di una persona che mi piace tanto: Sergio Mattarella. In questi giorni finisce il suo mandato da Presidente della Repubblica Italiana e io spero tanto che il suo sostituto sarà bravo, onesto e gentile come Sergio, il mio mito. W l’Italia!!!”. Del messaggio di stima per il presidente Mattarella è venuta a conoscenza la deputata trevigiana della Lega Angela Colmellere che ha consegnato personalmente la lettera a uno dei più stretti collaboratori del Capo dello Stato. Pochi giorni dopo, un portalettere si è presentato a casa di Gioele con una sorpresa: una lettera scritta di proprio pugno dal Presidente Mattarella. Il Capo dello Stato ha ritenuto che questo messaggio non potesse non ricevere una risposta, e ha quindi affidato ad una lettera i suoi ringraziamenti per le belle parole di Gioele.
“Presidente hai paura del buio?”
Da Gioele a Emilia, una bambina palermitana di otto anni, che è riuscita a coronare il suo sogno incontrando Mattarella davanti al suo appartamento di via Libertà a Palermo. Così è riuscita finalmente a parlare con il Capo dello Stato diventato ormai il suo “amico del cuore”, tanto da tenere nella sua stanzetta un cartonato a grandezza naturale del presidente. Mattarella le ha chiesto quanti anni avesse e cosa studiasse. “Ho otto anni e studio gli egiziani” ha risposto la bimba prima di consegnargli la sua terza lettera. Già perché durante il lockdown ha trovato nel capo dello Stato una figura rassicurante, come conferma anche la mamma: “Emilia ha voluto confidargli le sue paure e le difficoltà incontrate in questi mesi terribili. Ha anche seguito il discorso di fine anno trasmesso in televisione e ha deciso di prendere carta e penna e di invitare il presidente a recarsi nella sua scuola per una lezione sulla Costituzione”. La prima lettera Emilia l’ha scritta il 9 giugno del 2020. “So che vivi al Quirinale da solo e mi chiedevo se di notte al buio nella tua stanza hai paura” ha scritto e poco tempo dopo è arrivata la risposta inaspettata di Mattarella: “Cara Emilia. Ti ringrazio per la tua attenzione nei miei confronti. Mi rendo conto che, come a tutti i bambini d’Italia, ti sia mancata la scuola ma era purtroppo necessario per non ammalarsi. Ti invito a non avere paura del buio: di giorno c’è il sole e di notte la luna e sono entrambi belle condizioni. Ti auguro di poterti recare in questi giorni al mare, con il suo bellissimo colore azzurro. Tanti auguri per il tuo futuro”. La seconda lettera porta la data non casuale del 23 maggio 2021. il giorno della commemorazione del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta uccisi dalla mafia a Capaci.