Con il Pnrr riprendono le assunzioni nella Pubblica Amministrazione. Nel 2021 sono stati sbloccati oltre 45.000 posti nella PA e per il 2022 è prevista la pubblicazione di bandi per altre 100.000 assunzioni in tutte le amministrazioni.
Più di un milione di candidati per i concorsi
Alle prove di concorso svoltesi tra maggio e dicembre hanno partecipato “più di un milione” di candidati, stando a quanto comunicato dal Dipartimento della Funzione Pubblica. In pochi mesi sono stati selezionati i primi esperti dedicati all’attuazione del PNRR. Sono 500 i funzionari assunti al Mef e nelle altre amministrazioni centrali per la governance e la rendicontazione degli investimenti. Per assistere i magistrati nello smaltimento dell’arretrato e nella velocizzazione dei procedimenti sono stati assunti invece 8.171 addetti all’Ufficio del processo.
Gli esperti delle regioni
Ai nuovi assunti ai ministeri si affiancheranno anche gli esperti scelti per lavorare nelle regioni e nelle province autonome. A dicembre sono stati selezionati mille professionisti, tra ingegneri, giuristi, architetti, geologi e biologi. Al bando di concorso, stando ai dati del Ministero per la Pubblica Amministrazione, hanno risposto in circa 62 mila persone.
Il fondo per i piccoli comuni
Nell’attuazione del Pnrr, anche i comuni potranno potenziare il proprio organico, senza sottostare a rigidi limiti di spesa. I piccoli comuni, con meno di 5.000 abitanti, avranno anche un significativo aiuto finanziario. È stato infatti istituito un fondo da 30 milioni di euro stanziato per le assunzioni di personale a tempo determinato finalizzate al potenziamento amministrativo di questi comuni.