La notizia è stratopica e riguarda tutti i piccoli fan di Geronimo Stilton: in esclusiva mondiale, già dal 15 dicembre, il topo giornalista più amato dai bambini di tutto il mondo è arrivato nei musei di Brescia per un’avventura da far frullare i baffi per l’emozione! Per la prima volta in assoluto, Geronimo Stilton è protagonista di un’app-game museale dedicata ai bambini a partire dai 6 anni dal titolo Geronimo Stilton. Brescia Musei Adventures, promossa da Fondazione Brescia Musei in collaborazione con Atlantyca Entertainment e con il sostegno di Fondazione Cariplo.
Quattro sedi e tre percorsi
Un progetto che vede per la prima volta una fondazione culturale, la Fondazione Brescia Musei, presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov, cimentarsi nel mondo del gaming con Geronimo Stilton ed applicarlo ad un contesto museale complesso, come quello gestito dalla Fondazione stessa. Saranno infatti quattro le sedi coinvolte: il Museo di Santa Giulia, la Pinacoteca Tosio Martinengo, Brixia. Parco archeologico di Brescia Romana e il Museo “Luigi Marzoli”, per le quali sono stati ideati e declinati tre percorsi unici ed originali, redatti in collaborazione tra i Servizi Educativi della Fondazione e Atlantyca Entertainment, con protagonista il fenomeno globale con 175 milioni di libri venduti in tutto il mondo e 3 serie animate coprodotte con Rai Fiction e distribuite in oltre 130 paesi.
Un progetto innovativo e trasversale
Nato da un’idea di Elisabetta Dami, Geronimo, pubblicato in Italia da Edizioni Piemme-Mondadori Libri, entra per la prima volta nelle sale di un museo con un progetto innovativo e trasversale di public engagement in cui la Fondazione Brescia Musei ha deciso di investire per raccontare le proprie collezioni, attraverso l’uso di device familiari al giovane pubblico, nativo digitale.
Con Geronimo alla scoperta della storia dei musei
Basteranno uno smartphone o un tablet per prendere parte alle tre emozionanti avventure nel Museo di Santa Giulia con il suo Parco Archeologico e con la nuova casa della Vittoria Alata nel Capitolium, alla Pinacoteca Tosio Martinengo e al Museo “Luigi Marzoli” con un compagno d’eccezione: il topo giornalista che riesce sempre a cavarsi dai guai con intelligenza, l’aiuto degli amici e un pizzico di fortuna. Grazie alla app, la visita museale dei giovani visitatori sarà ancora più stimolante e memorabile perché verrà amplificata da un’esperienza digitale di qualità, innovativa e fresca, capace di dialogare con i bambini attraverso gli strumenti per loro più consueti e riconoscibili. Così, tra amuleti, anfore, dipinti e armature, Geronimo guiderà i suoi giovani compagni di avventura alla scoperta della storia dei musei e del loro patrimonio con l’utilizzo della realtà aumentata che trasformerà alcuni pezzi del museo in immagini 3D da osservare, rigirare e ingrandire per carpirne fino al più piccolo dettaglio.
L’app entra anche nelle scuole attraverso la LIM
Stare insieme, giocare e confrontarsi con gli altri aiuta l’individuo fin dalla più tenera età a formare la propria identità e rafforza il senso di appartenenza a una comunità, anche piccola come un gruppo di amici o una classe. Imparare collettivamente divertendosi, in un luogo privilegiato di incontro con l’arte e con la storia, come è un museo, è proprio l’intento dell’app, che entra anche nelle scuole. Attraverso la LIM, la lavagna interattiva multimediale, sarà possibile accedere a contenuti speciali direttamente nelle aule: un assaggio dell’esperienza che i bambini potranno vivere in presenza dopo mesi di didattica a distanza. Ma le novità non finiscono qui: Geronimo parla anche inglese. Si potrà quindi scegliere la versione dell’app per una lezione stratopica in lingua straniera.
L’app disponibile gratuitamente
L’applicazione, sviluppata in collaborazione con Way Experience, è disponibile gratuitamente per smartphone su AppStore e PlayStore. I percorsi sono disponibili così sia attraverso i propri device personali, sia utilizzando tablet messi a disposizione senza costi aggiuntivi dalla Fondazione Brescia Musei presso le biglietterie delle varie sedi museali (sempre igienizzati prima e dopo ogni utilizzo). L’app è disponibile in lingua italiana, in lingua inglese e con sottotitoli.