La recente implementazione dei sistemi di sicurezza negli Uffici Postali e nei Centri di Smistamento, con la certificazione TAPA FSR per alcuni di essi, ha efficacemente confermato l’impegno di Poste Italiane a garantire standard di sicurezza sempre più elevati anche per il settore logistico, a tutela dei beni aziendali e del servizio alla clientela.
La certificazione
Si ricorda che TAPA EMEA (Transported Asset Protection Association – associazione per la protezione delle merci destinate al trasporto) è l’Associazione che riunisce produttori globali, fornitori di servizi logistici, corrieri espressi, forze di polizia e di sicurezza, enti pubblici e altri stakeholder con l’obiettivo comune di ridurre le perdite nelle catene di fornitura internazionali. L’adesione di Poste Italiane all’associazione TAPA, avvenuta nel 2019 e la conseguente adozione dello standard FSR (facility security requirements, requisiti per la sicurezza per i siti logistici) garantisce l’implementazione di sistemi di sicurezza di massima efficacia ed elevato contrasto all’attività predatoria.
L’intervento a Milano
E la collaborazione tra Poste Italiane e le Forze dell’Ordine ha consentito ancora una volta di trarre in arresto, in flagranza di reato, i malviventi intenti nel tentativo di furto ai danni dei locali aziendali. Questa volta preso di mira non un Ufficio Postale ma il Centro di Smistamento di Milano Roserio, uno dei più grandi Centri industriali di lavorazione di corrispondenza e pacchi sul territorio nazionale. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 gennaio sono pervenute segnalazioni di allarme presso la Situation Room (SR) di Milano, il centro di sorveglianza competente per territorio. Dai sensori antintrusione posti nel perimetro del Centro di Smistamento è stato possibile rilevare la presenza di due soggetti che, dopo essere entrati scavalcando la recinzione perimetrale del sito, si aggiravano nei locali rovistando tra la merce. Attraverso l’utilizzo delle telecamere di sicurezza la Situation Room ha seguito i malviventi a volto coperto all’interno del sito nell’attesa dell’intervento della Polizia, supportando quest’ultima durante l’inseguimento all’interno del sito che ne ha consentito l’arresto in flagranza.