Le procedure semplificate per lo svolgimento degli esami di Stato, conseguenti all’emergenza causata dal Covid-19, nel 2020 hanno determinato un forte incremento di abilitazioni alla professione di ingegnere e architetto. Sono 14.623 gli ingegneri che hanno conseguito l’abilitazione alla professione con le procedure semplificate. Questo numero è quasi il doppio di quello raggiunto nell’anno precedente all’introduzione del nuovo esame.
Le iscrizioni all’ordine
L’exploit delle abilitazioni ha portato anche ad un incremento del numero di ingegneri iscritti all’albo. 5.186 neoabilitati, il 35,5% del totale, si sono iscritti all’ordine. In questo modo, l’albo è arrivato a contare 246 mila iscritti, circa 2 mila in più rispetto all’anno precedente, registrando un incremento dello 0,8%. Aumenta il numero di nuove iscrizioni (8.623 contro le 7.033 del 2021, +22,6%), a fronte di 6583 cancellazioni (+12,7%). Va precisato che nel caso delle cancellazioni ha giocato un ruolo decisamente importante l’entrata in vigore del decreto-legge 76/2020 (convertito nella legge 120/2020) che obbliga i professionisti ad indicare il proprio domicilio digitale. In caso contrario, la pena è la sospensione dall’albo professionale.
La distribuzione dei nuovi iscritti
Guardando al complesso degli ingegneri iscritti all’ordine, di quasi 246mila, 234.211 sono iscritti alla sezione A (+0,6% rispetto al 2021), mentre i restanti 11.769 appartengono alla sezione B (+6% rispetto al 2021). Relativamente alla distribuzione geografica, continua ad aumentare la concentrazione degli iscritti nelle regioni del sud che costituiscono il 41% dei nuovi ingeneri. La Lombardia conferma il primato di regione con il numero più elevato di iscritti, facendo registrare un incremento prossimo al 2% in più rispetto all’anno precedente. Tra tutte le regioni, spicca il dato negativo registrato nel Lazio, in cui si assiste ad un calo del numero di iscritti pari al 3,4% . L’Ordine di Roma annovera, nel 2022, circa mille ingegneri in meno rispetto all’anno precedente. Ciò nonostante, Roma si conferma l’Ordine con il maggior numero di ingegneri (oltre 22mila), seguito da Napoli (circa 13.400 iscritti) e Milano (poco meno di 12mila iscritti). Questi tre ordini da soli comprendono poco meno di un quinto di tutti gli ingegneri iscritti all’albo.
La crescente presenza femminile
Per quel che riguarda la composizione di genere, anche i dati del 2022 confermano come la componente femminile dell’Albo stia assumendo dimensioni sempre più rilevanti. Le donne, infatti, superano il 16% degli iscritti, laddove 15 anni fa rappresentavano appena il 9,1%. Un incremento continuo e costante, con tassi di crescita decisamente superiori rispetto a quelli rilevati tra gli uomini, al punto che il saldo positivo tra iscrizioni e cancellazioni è dovuto quasi esclusivamente ad esse.