Chi può fare domanda, chi sono i beneficiari, quanto spetta, quali voci della busta paga o della pensione sostituisce. Sono queste le informazioni reperibili sul sito dedicato all’assegno unico lanciato ieri dall’INPS. Ad usufruire di questo sito potranno essere le circa sette milioni di famiglie interessate dall’assegno. Ad oggi l’INPS ha ricevuto 2.280.705 domande di assegno unico per un totale di 3.801.040 figli.
Chi può presentare domanda per l’assegno
“Crescere un figlio è la sfida più bella, noi la sosteniamo”. È questo il messaggio con cui INPS vuole focalizzare l’attenzione degli utenti sull’assegno unico universale. Sul sito informativo lanciato dall’INPS è possibile consultare una sezione dedicata alle risposte elaborate sulla base degli approfondimenti richiesti dagli utenti. Si ricorda che l’assegno unico universale spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori. Potranno usufruire lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati, non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza.
Le tempistiche dell’assegno
Coloro che presenteranno la domanda entro il 28 febbraio potranno ricevere l’assegno unico universale già a partire dalla seconda metà del mese di marzo. Resta fermo che per le domande inoltrate entro il 30 giugno saranno riconosciuti gli arretrati a partire dal mese di marzo. Per le domande presentate dopo tale data, l’assegno spetterà dal mese successivo a quello della domanda. A partire dal mese di marzo, in attuazione della normativa, cesseranno le prestazioni attualmente erogate in busta paga o con la pensione per il nucleo familiare e le detrazioni fiscali relative. L’assegno unico sostituisce tutte le altre prestazioni e sarà erogato da INPS sull’iban indicato dal richiedente. Per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza l’assegno verrà versato in automatico sulla carta RdC, senza bisogno di inoltrare alcuna domanda
Come presentare la domanda
Sono diversi i modi per presentare domanda per l’assegno unico universale. Si può accedere attraverso il sito internet dell’INPS, utilizzando SPID, Carta di Identità Elettronica 3.0 o Carta Nazionale dei Servizi. Alternativamente, si può chiamare ai numeri verdi appositamente adibiti. Per chi preferisce il contatto diretto, si può presentare domanda anche presentandosi agli enti di patronato o alle sedi INPS più vicine.