La parità di genere è da sempre uno dei punti di riferimento di Poste Italiane, che si conferma leader in questo particolare segmento delle risorse umane. Per il terzo anno, in particolare, l’azienda si riconferma nel Gender-Equality Index 2022, il principale indice internazionale di riferimento che valuta la qualità delle iniziative aziendali per l’eguaglianza e l’inclusione.
L’isola virtuosa
Il risultato, peraltro valutato al di sopra del punteggio medio e ulteriormente migliorato rispetto all’edizione dello scorso anno, premia le politiche di parità di genere e la trasparenza. Un contributo importante, come sottolinea in un articolo il Quotidiano di Sicilia, lo dà proprio la Sicilia stessa. Parlano i numeri: la Sicilia si conferma tra le regioni più virtuose in termini di parità di genere, anche nei ruoli di responsabilità: dei circa 8.000 dipendenti di Poste Italiane il 50% è donna, un risultato in controtendenza anche rispetto agli ultimi rilievi Istat sull’occupazione, che raccontano di oltre una donna su due in età lavorativa senza un impiego.
I criteri di valutazione
Il giornale spiega: “La valutazione ottenuta da Poste Italiane è il risultato dell’esame di cinque parametri: la leadership femminile e la valorizzazione dei talenti, la parità salariale, la cultura inclusiva, le politiche per la prevenzione e il contrasto di molestie sessuali e la riconoscibilità come brand che promuove la parità di genere”.
Palermo si tinge di rosa
Oltre alla storia già raccontata che riguarda Messina, la Sicilia si segnala anche per Palermo, dove Giusi Tedesco è alla guida di 74 Uffici Postali nella filiale di Palermo 1: “Ognuna delle lavoratrici di Poste Italiane – racconta al quotidiano – ha contribuito e rappresenta con orgoglio questo riconoscimento. Dietro ogni donna c’è una storia fatta di sacrifici e voglia di affermazione. Ogni giorno, nel mio piccolo, affronto con determinazione i chilometri che separano la mia casa, nella provincia di Messina, dalla sede di lavoro di Palermo, salutando i miei figli piccoli e riabbracciandoli al rientro. La mia è una storia tra tante storie tutte uniche di donne lavoratrici”.
Solo donne, o quasi
In questi uffici diretti da Giusi Tedesco, la presenza femminile è pari al 57%, fra le più alte della Sicilia. Nella sede 33, adiacente al Tribunale di Palermo, diretta da Serenella Sparti, così come in altri casi, addirittura il personale è costituito da sole donne. Anche nei ruoli di responsabilità la componente in rosa è superiore a quella maschile, con 37 donne a ricoprire il 54% dei posti di direzione. “Nella mia esperienza lavorativa in Poste Italiane ho assistito a un trend in costante crescita in termini di presenza femminile – conclude Giusi Tedesco – D’altro canto, sono consapevole che in generale nel mercato del lavoro, soprattutto in Sicilia, parlare di parità di genere come di un risultato raggiunto è prematuro. La strada è ancora lunga, noi donne la percorreremo insieme”.