Dal fotovoltaico alla posateria bio, le fiere italiane sono sempre più green. A riscontrarlo è l’indagine promossa da Aefi sulla quasi totalità dei quartieri e presentata dalla Commissione tecnica dell’Associazione esposizioni e fiere italiane che rappresenta il 96% delle manifestazioni internazionali che si svolgono nel nostro Paese. Il sondaggio, al quale ha risposto il 95% degli iscritti, accende i riflettori sui cambiamenti messi in atto dall’industria fieristica per raggiungere standard di sostenibilità sempre più elevati. Un dato su tutti: più della metà dei quartieri fieristici produce autonomamente energia rinnovabile da pannelli fotovoltaici (54%).
Economia circolare
Per la Commissione tecnica di Aefi, “la sostenibilità è tra sei temi portanti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il nostro settore si conferma in linea con gli obiettivi programmatici perseguiti. Il comparto è al centro di una evoluzione strategica che coinvolge anche i principali parametri dell’agenda sostenibile: economia, società e ambiente”. Secondo l’analisi dei risultati raccolti da Aefi, le fiere italiane fanno segnare il punteggio più alto nell’ambito dell’economia circolare, con oltre il 97% dei quartieri attivi nella raccolta differenziata. Ottimi risultati anche per quanto riguarda l’uso di materiali riutilizzabili negli allestimenti (94%) e l’utilizzo di posateria biodegradabile o riciclata nella ristorazione (85%).
Dalle vernici alla mobilità
Mentre ci sono ancora margini di crescita nell’impiego di vernici biodegradabili (utilizzate dal 54% dei rispondenti), di bottiglie d’acqua o di bibite biodegradabili o riciclate (56%) e avvio al riuso del rifiuto organico (50%). Dal punto di vista della mobilità il 94% dei quartieri è raggiungibile via bus e il 71% con sharing di mezzi elettrici come auto, bike e monopattini. L’efficientamento energetico mostra invece ancora prospettive di miglioramento, con il 69% dei quartieri che utilizza illuminazione a basso consumo/led, mentre le percentuali relative ai sistemi di riscaldamento e condizionamento si fermano a valori più bassi.
Piano di sviluppo sostenibile
Tra i punti all’ordine del giorno anche l’adesione di Aefi al “Sustainable development group” di Ufi (the global Association of the exhibition industry) e la costituzione di un tavolo con Asal, Associazione nazionale aziende allestitrici mostre e fiere. Obiettivo: mettere a fattor comune un piano programmatico di sviluppo sostenibile della filiera fieristica.