La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) celebra il suo centesimo anno di vita. Per festeggiare questa importante ricorrenza, è stato emesso ieri dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo speciale, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10€ e appartenente alla serie tematica “il Senso civico”. La vignetta riporta una versione semplificata del logo del centenario della LILT armonizzato con il logo ufficiale.
Il centenario della LILT
“Nel futuro, da 100 anni”: è questo il claim scelto dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori per questa occasione. La LILT nasce il 25 febbraio 1922, quando un gruppo di medici decise di fare della lotta al cancro una priorità. Attualmente sono 106 le associazioni provinciali e 397 i punti prevenzione/ambulatori della LILT, gestiti da migliaia tra volontari e operatori sanitari e supportati da oltre 200 mila soci. Da sempre attiva nella ricerca, ad oggi la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori finanzia oltre 100 progetti, per un totale di oltre 20 milioni di euro erogati, e 152 borse di studio.
L’importanza della prevenzione
Uno degli obiettivi della Lega è quello di diffondere la cultura della prevenzione. Sono molte le iniziative di sensibilizzazione organizzate per favorire l’adozione di corretti e sani stili di vita (prevenzione primaria). I membri di questo ente hanno preso parte a numerose campagne che evidenziano l’importanza di un corretto stile di vita. Per la prevenzione dei tumori è infatti consigliato adottare una sana alimentazione, avere moderazione nel consumo di alcol, non fumare, praticare regolare attività fisica e proteggersi durante l’esposizione solare. La LILT è anche attiva nel sensibilizzare sull’importanza di visite specialistiche per la diagnosi precoce dei tumori (prevenzione secondaria), sia tra gli uomini che tra le donne. Tra le varie campagne di sensibilizzazione si possono citare Nastro Rosa per la prevenzione del tumore al seno e Percorso Azzurro per la prevenzione dei tumori maschili. Solo nel 2021 sono state 590 le visite specialistiche erogate. Non meno importate è la presa in cura dei malati oncologici e dei loro familiari, per gli aspetti fisico- riabilitativi, psicologici, sociali e occupazionali (prevenzione terziaria).
“Una realtà che ci rende orgogliosi”
Per Poste Italiane l’emissione di questo francobollo è un segnale positivo. Secondo la presidente di Poste Maria Bianca Farina, “grazie alla sua circolazione, il Francobollo concorrerà a consegnare alla storia questa ricorrenza che ci ricorda l’importanza fondamentale della prevenzione e della ricerca rispetto alle patologie oncologiche. Questo francobollo costituisce un omaggio dello Stato a una realtà che ci rende orgogliosi di essere italiani”.