Poste Italiane traina la ripresa assumendo o stabilizzando in tutta Italia. Un contributo importante in questo senso è arrivato dal Triveneto dove negli ultimi due anni, quelli del Covid, ha fatto registrare 1132 assunzioni nelle tre regioni della zona (Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Trentino Alto Adige): si tratta di sportellisti e consulenti assunti ex novo e portalettere con contratti a termine che sono stati stabilizzati. Le cifre sono riportate in un articolo del quotidiano bellunese Corriere delle Alpi.
Numeri che confermano le ambizioni
Gli ultimi due piani varati da Poste Italiane sotto la gestione dell’Ad Del Fante, ovvero “Deliver 2022” e “2024 Sustain and Innovate”, prevedono 25.000 ingressi totali nel periodo di validità, vale a dire dal 2017 al 2024. Un programma ambizioso che mira a rinnovare la forza lavoro in Poste non solo dal punto di vista anagrafico, ma anche delle competenze. Giovani sì, dunque, ma anche digitali e flessibili. Nel 2021 ne sono stati assunti 3.400 in Italia di cui 777 – quasi il 23% – a Nordest: 441 in Veneto, 183 in Friuli Venezia-Giulia e i restanti 153 nelle due province autonome di Trento e Bolzano. Nel biennio pandemico in Veneto sono state assunte in totale 710 persone. Di queste, 310 portalettere (passati da contratti a tempo determinato a indeterminato), 254 sportellisti e 146 consulenti finanziari (entrambi assunti ex novo).
Ma non è ancora finita
Già questo basterebbe per dare l’idea di un’azienda in crescita costante, ma in realtà non è ancora finita. Perché ci sono ancora in essere diversi contratti a tempo determinato, ed altri ne saranno attivati, in quanto in tutto in Nordest c’è bisogno di ulteriore personale: “Proseguiranno tanto i nuovi inserimenti e le stabilizzazioni- scrive il quotidiano – Gli obiettivi di Poste per il 2022 sono, se possibile, ancora più sfidanti di quelli dell’ultimo biennio, che ha visto l’azienda continuare ad assumere mentre molte altre hanno faticato a mantenere l’occupazione. Nel caso specifico del Veneto, l’azienda si prepara a stabilizzare, dal mese di marzo in avanti, ben 340 portalettere, più di quanti ne ha stabilizzati nel biennio 2020-2021”. Nuove forze per incrementare la già forte rete di distribuzione dei pacchi che la pandemia ha fatto decollare, ma anche addetti allo smistamento, al progetto energia e consulenti finanziari. “Per questi ultimi, che oggi in Italia sono circa 8.000 – conclude il quotidiano- è previsto un deciso scatto in avanti con 2.000 assunzioni da qui al 2024 che porteranno il totale degli specialisti a 10.000 unita”.