Nei 392 Uffici Postali di Roma e Provincia, l’infrastruttura di sicurezza di Poste Italiane ha consentito, dall’inzio dell’anno ad oggi, una riduzione del 49% di furti e rapine. Nel complesso i sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente sicuri e all’avanguardia tanto che dal 2020 ad oggi il 46% dei tentativi di furto negli Uffici Postali in tutta Italia sono falliti.
Investimenti in sicurezza
Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare 374 Uffici Postali di caveau blindato con speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 1.650 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni. Inoltre i Postamat di Poste Italiane sono dotati di un sofisticato sistema antieffrazione c.d. ghigliottina, una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’ATM.
I servizi di vigilanza
Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Roma e Provincia, l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata: nel 2021 è stata garantita la presenza di una guardia giurata per oltre 16.590 ore durante l’orario di apertura al pubblico degli Uffici e sono state effettuate oltre 2.636 ronde ispettive da parte di GPG, in orario sia diurno che notturno. Inoltre, negli UP della città di Roma e Provincia, sono presenti oltre 590 impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da circa 2.700 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.
Furti sventati
Proprio il sistema di videonanalisi ha consentito di sventare un furto ai danni dell’ATM dell’Ufficio Postale di Sambuci. Il malvivente a volto coperto, insieme ad un complice, ha manomesso l’ATM con arnesi da scasso nel probabile tentativo di attacco black box, una tecnica utilizzata per ingannare lo sportello automatico ed erogare denaro su richiesta. La medesima tecnica è stata messa in atto anche ai danni dell’ATM dell’ufficio postale di Valle Martella. In entrambi i casi, la tempestiva gestione dell’evento da parte della sala di controllo di Roma di Poste Italiane e l’intervento dei Carabinieri hanno consentito di sventare i tentativi di furto.