Le donne che hanno l’obiettivo di investire per la pensione sono quasi il doppio degli uomini; significativa anche la consapevolezza degli effetti dannosi dell’inflazione sul risparmio non investito nel tempo: le donne che investono per proteggersi dall’inflazione sono il 55% in più degli uomini. In occasione dell’International Women’s Day, Moneyfarm, partner di Poste Italiane nella gestione del risparmio, ha condotto un’indagine sui suoi clienti attivi, con l’obiettivo di evidenziare le differenze tra uomini e donne nell’approccio agli investimenti. Per entrambi, in generale, l’obiettivo principale di un investimento è far crescere il proprio patrimonio nel tempo, ma quando si entra nel merito di obiettivi più specifici emergono alcune differenze interessanti.
I risultati dell’indagine
L’indagine conferma però un’evidenza più nota nell’industria del risparmio, cioè che le donne sono tendenzialmente più avverse al rischio degli uomini: in base alla profilazione Moneyfarm (che identifica il profilo di rischio dei suoi clienti su una scala che va da 1 a 6), il 40,1% delle donne ha un profilo di rischio prudente (tra 1 e 3) contro il 24,2% degli uomini. Soltanto il 10,1% delle donne ha un profilo di rischio alto (6), contro il 17,1% degli uomini.
Più determinate
Analogamente a quanto rilevato nel Regno Unito, le donne italiane sembrano essere più determinate e risolute nella scelta di investire i propri risparmi. Una volta che hanno sottoscritto il servizio sul sito procedono a investire più speditamente degli uomini e lo fanno con un ammontare mediamente più alto (precisamente del 35%), nonostante dichiarino un reddito inferiore.
Uomini più interattivi
Dall’indagine risulta, inoltre, che le donne interagiscono molto meno con la piattaforma e con i consulenti Moneyfarm. Negli ultimi 30 giorni gli uomini hanno effettuato quasi il doppio dei login delle donne al loro profilo Moneyfarm e la differenza è particolarmente marcata se consideriamo i dispositivi mobile. Anche per quanto riguarda i contatti telefonici, le donne che chiamano i consulenti Moneyfarm, in proporzione, sono meno degli uomini: il 32,8% contro il 42,6%.