Che il mestiere del portalettere negli anni sia cambiato è un dato di fatto. Tablet, motorini elettrici e centri di raccolta automatizzati sono entrati nel quotidiano della vita di Poste Italiane. Allo stesso modo, è diminuito il flusso di lettere spedite, mentre la consegna dei pacchi rappresenta uno dei principali compiti dei portalettere. A raccontare la giornata tipo di un portalettere moderno e il processo che porta alla consegna dei pacchi è stato lo youtuber Marcello Ascani a Fanpage.it.
La giornata di Federico
Nel corso della prima parte del video, lo youtuber si fa raccontare da Federico, un giovane portalettere, in cosa consista il suo lavoro. Innanzitutto, il portalettere ha specificato come ormai il suo mestiere non consista più nel trasportare solo lettere, ma anche pacchi fino a 5kg; proprio per questo le sue vengono chiamate spedizioni “portalettabili”. I due si ritrovano poi davanti ad un tabaccaio, dal quale Federico deve ritirare un pacco. Come ha spiegato il portalettere, infatti, è possibile affidare i propri pacchi direttamente ad un tabaccaio aderente alla rete Punto Poste, il quale si occupa di creare la bolla. I pacchi verranno poi ritirati e portati al centro di distribuzione. Nel video viene anche mostrato, e spiegato, come questo lavoro avvenga in modo green, dal momento che Federico utilizza i motorini elettrici di Poste Italiane.
L’empatia con il cliente
La parte più bella del lavoro, secondo Federico, è il rapporto che si viene a creare con i clienti. Nel corso delle sue numerose consegne, spesso quasi cento al giorno, Federico ha avuto modo di creare ottimi rapporti con i destinatari dei pacchi. “La cosa più simpatica che mi sia successa di recente – racconta ad Ascani – è accaduta durante il periodo natalizio. In quei giorni abbiamo il picco dei pacchi da consegnare. Sono entrato dentro una pasticceria per una consegna e il titolare mi ha ringraziato con un bignè al pistacchio”.
I centri di smistamento
Lo Youtuber Marcello Ascani e le telecamere di Fanpage.it si sono poi spostati al centro di smistamento di Passo Corese, il più grande del centro Italia, con circa 18 mila metri quadri di spazio. È uno dei 4 centri più automatizzati di Poste Italiane, gestisce più di 500 destinazioni diversi e 160.000 colli al giorno; rimane aperto per 18 ore al giorno, durante le quali circolano circa 200 persone. A spiegare il funzionamento del centro è Marco Paratore, responsabile HUB di Poste Italiane. All’interno dei centri, racconta il responsabile, si vede di tutto: dai motori alle tavole da surf, passando per divani e sedie. Vengono anche mostrati gli scivoli che trasportano i pacchi direttamente all’interno dei camion, dove saranno poi ordinati dagli operatori addetti.
La sicurezza dei centri
Ogni centro di smistamento di Poste Italiane, viene spiegato nel video, è certificato Tapa A+. È la certificazione massima per quanto riguarda i magazzini. L’impianto è poi dotato di telecamere interne ed esterne, così che tutto venga registrato e salvato.
Il viaggio dei pacchi
“Le spedizioni vengono ritirate o dall’ufficio postale o dai vari centri di recapito. Da lì vengono raccolte nelle filiali o nei centri di distribuzione postali e da lì vengono convogliati in questi centri di smistamento. I centri si occupano di raccogliere tutte le spedizioni del territorio e smistarle verso il punto di recapito finale, che si occuperà di consegnare poi il pacco all’utente finale” spiega Paratore, specificando come tutto avvenga nell’arco di una notte.
Qui sopra, il video di Fanpage.