Stefano Giuliani, amministratore delegato di BancoPosta Fondi SGR, interviene sull’attuale scenario dei mercati finanziari, con particolare riferimento al mondo del risparmio e degli investimenti, alla luce della situazione geopolitica in Ucraina e Russia. Lo ha fatto durante un webinar dal titolo “Nuovi scenari di successo: tracciamo insieme il futuro”. “Paradossalmente, con lo scoppio della guerra – sottolinea Giuliani, ripreso anche in un servizio del TG Poste – abbiamo avuto un recupero di rendimento, di ritorni e performance per una parte non banale dei portafogli dei nostri clienti. Questo non significa ovviamente che la situazione sia tranquilla. Può capitare, infatti, che si possa tornare in una situazione in cui, se il conflitto dovesse allargarsi e protrarsi più del previsto con conseguente aumento della percezione del rischio, sia l’equity sia i bond (governativi e di credito) possano muoversi tutti verso il basso”.
I consigli per gestire l’emotività dei risparmiatori
Ecco poi alcuni consigli buoni per questo periodo complesso: “Non diamo mai niente per scontato, valutiamo tutto con attenzione – afferma l’amministratore delegato di BancoPosta Fondi SGR – il mantra che ci deve guidare è sempre quello della coerenza temporale dei portafogli dei clienti rispetto alle loro esigenze”. “Perché esistono – sottolinea – alcuni clienti che fanno una fatica enorme a sopportare una volatilità di breve periodo soprattutto in una situazione come questa. Noi dobbiamo essere bravi a tutelarli e fare in modo che non soffrano. Ma esiste anche una fetta non banale di risparmiatori per cui il portafoglio di medio e lungo periodo, soprattutto in situazioni di volatilità come questa, di sicuro diventa più attraente, rispetto ai rendimenti attesi di due mesi fa. La situazione è diversificata, i rischi vanno monitorati, non diamo niente per scontato. Stiamo vicini ai clienti, mostriamo loro che una situazione, che poteva apparire catastrofica rispetto a quella difficile di due mesi fa, è addirittura migliorata sui rendimenti di una parte dei loro portafogli”, conclude Giuliani.
Qui sopra, il servizio del TG Poste