Nel 2021 in Italia sono state raccolte oltre 385mila tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). È quanto emerge dal Rapporto Annuale 2021 del Centro di Coordinamento RAEE giunto quest’anno alla sua14esima edizione. Il report raccoglie e sintetizza i risultati conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione per la gestione dei rifiuti tecnologici in Italia, ed è pertanto l’unico in grado di fotografare l’andamento della raccolta di RAEE domestici nella sua totalità a livello nazionale. Si tratta di un risultato ancora una volta migliorativo, in crescita del 5,3% rispetto al 2020 che conferma il trend emerso negli ultimi otto anni.
Bonus TV
Secondo Bruno Rebolini, presidente del Centro di Coordinamento RAEE, “un significativo elemento di novità rispetto all’anno precedente è che buona parte dei volumi incrementali complessivi derivano dalla raccolta dei vecchi televisori, a seguito dell’introduzione del Bonus TV a partire da fine agosto. Si è trattato di una dinamica sicuramente positiva che, per la modalità prevista, ha favorito l’incremento dei flussi legali”.
Quasi 6,5 kg per abitante
Lo scorso anno i Sistemi Collettivi hanno gestito sull’intero territorio nazionale un totale di 385.258 tonnellate di RAEE, oltre 19.000 tonnellate in più rispetto al 2020, pari al +5,3%. Il dato tiene conto anche della raccolta volontaria effettuata dai consorzi. Migliora pertanto la raccolta media pro capite che si attesa a 6,46 kg per abitante, in crescita del 5,5%. Hanno effettuato oltre 218.000 ritiri sull’intero territorio pari a 598 missioni al giorno, l’8,5% in più rispetto ai ritiri eseguiti nel 2020. Un incremento significativo legato in maniera preponderante all’aumento di richieste di ritiro dei vecchi televisori (R3) a seguito dell’introduzione del Bonus TV: sono infatti quasi 7mila in più rispetto all’anno precedente.
Il balzo del Sud
Sebbene sia il Nord quanto il Centro Italia incrementino i propri quantitativi rispetto all’anno precedente, è sempre il Sud che partendo da una situazione di evidente ritardo registra la crescita più significativa e sostenuta, a dimostrazione che le azioni necessarie per allinearsi ai risultati di raccolta del resto d’Italia devono intensificarsi. La crescita a differente velocità emerge in modo evidente anche se si guarda all’andamento della raccolta pro capite che si conferma migliorativa in tutto il Paese, ma in maniera nettamente più sostenuta proprio al Sud. Nelle regioni del Nord la raccolta complessiva raggiunge le 201.130 tonnellate, in crescita del 4,8% rispetto al 2020 che porta a una media pro capite di 7,28 kg per abitante (+3,8%), superiore rispetto alla media nazionale (6,46 kg/ab). Nel Centro Italia la raccolta di RAEE raggiunge le 86.127 tonnellate, in crescita del 4,37% rispetto al 2020, andamento in linea con quello dell’area Nord. Sale a 6,56 kg per abitante la raccolta media pro capite, al di sopra della media nazionale. Il Sud registra la maggiore crescita nella raccolta a livello di aree, pari a un incremento del 7,18% rispetto all’anno precedente, per un totale di 97.195 tonnellate raccolte.