La pandemia ha aumentato il ricorso all’e-commerce e Poste Italiane non solo ha risposto prontamente e, per via della sua capillarità e flessibilità, è diventata la scelta principale per la consegna della merce ai clienti da parte di numerosi brand, fra questi anche IKEA, il colosso svedese dell’arredamento componibile.
L’accordo con IKEA
In Italia le vendite on line sono aumentate del 18% con una incidenza nel 2021 del 10% sui consumi totali rispetto al 7% pre-pandemia. Su queste basi è nato l’accordo firmato da Poste Italiane con IKEA che consente ai clienti dell’azienda svedese di ritirare gli acquisti presso uno degli oltre 12.000 uffici postali del territorio oppure di farseli recapitare a domicilio attraverso il servizio Poste Delivery Business.
Il perché della scelta di Poste
Monica Corsini, country customer fulfillment manager di IKEA Italia, spiega ai microfoni del TG Poste i motivi che hanno portato all’accordo: “Ancora prima della pandemia la nostra esigenza di appoggiarci ad un partner per la consegna dei nostri oggetti, in particolare quelli piccoli, era già fortissima. Il Covid ha reso ancora più forte questa esigenza, perché il canale online ha avuto una crescita esponenziale. Lo share sulle vendite è salito da 6 al 15% e il parcel, la sezione degli oggetti piccoli, è arrivato al 300% di crescita. Avevamo necessità di avere un partner affidabile sul territorio che avesse la capacità di consegnare la merce ai clienti in maniera precisa e veloce ed in maniera capillare. Poste ha queste caratteristiche ed è per questo che abbiamo scelto di affidarci a loro: per la rapidità delle consegne, ma anche per la possibilità di andare a ritirare il tutto negli uffici postali”.
Consegne personalizzate
La dirigente di IKEA Italia prosegue: “La capillarità è stato un criterio fondamentale: Poste Italiane ha una rete che non ha eguali. Ma anche la flessibilità e quindi la possibilità di personalizzare la consegna è importante, perché abbiamo clienti abituali ma anche tanta gente che si è affacciata per la prima volta.”
La risposta dei clienti
“La risposta dei clienti è stata ottima – sottolinea Corsini – Siamo partiti a fine settembre con gli uffici postali e abbiamo avuto una grande risposta, soprattutto in alcuni settori merceologici: alle Poste si possono prelevare pacchi fino a 30 chili di peso, mentre a casa si può arrivare fino a 50”. Per quanto concerne la risposta nelle varie aree geografiche, invece spiega: “Molto bene le regioni soprattutto le regioni Lombardia e Lazio, in particolare le città Roma e Milano”.
Qui sopra, il servizio del TG Poste