Poste Italiane ha a cuore il nostro pianeta e si impegna quotidianamente per preservarlo e razionalizzarne le risorse. Per poter raggiungere un simile obiettivo è necessaria la presenza di figure professionali ah hoc che riescano ad intercettare quanto il mercato offre in termini di sostenibilità e lo adattino alle necessità operative dell’Azienda. Caterina Borgiotti a Poste Italiane è un EGE: esperto in gestione dell’energia. La sua figura è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Lavora in Poste Italiane da 11 anni, la sua base operativa è Firenze.
Caterina, parlaci del tuo ruolo.
“Il mio ruolo consiste nel bilanciare il fabbisogno energetico con gli obiettivi di sostenibilità, intersecando discipline gestionali e tecniche e inquadrando la mia attività nel contesto dello scenario globale dell’energia caratterizzato dai temi più attuali quali liberalizzazione dei mercati e le misure energetiche e ambientali”.
Tutto questo come si traduce in pratica? Raccontaci la tua giornata in Poste Italiane.
“La mia giornata lavorativa consiste principalmente nello sviluppo e gestione di progetti collegati al saving energetico. Parallelamente conduco la revisione in tempo reale dei consumi del maggior sito dell’area Toscana, ovvero il Centro di Meccanizzazione Postale di Sesto Fiorentino; la mia attività comprende la continua taratura e ottimizzazione da remoto dei valori impiantistici in funzione delle condizioni esterne. Infine, il mio ruolo prevede l’analisi e revisione dei consumi di energia elettrica e gas metano dei siti maggiormente energivori”.
È un ruolo che richiede una grande capacità di Caterina e competenze in materia. Come sei arrivata a ricoprirlo?
“Sono stata selezionata da Poste Italiane dopo aver conseguito una Laurea Magistrale cum laude in Ingegneria dell’Automazione. Fin da subito sono stata applicata sul tema energetico, e di anno in anno l’Azienda ha caratterizzato sempre di più la figura professionale connessa a questa attività. Mi è stata offerta la possibilità di seguire molteplici corsi di formazione e di conseguire le certificazioni necessarie per svolgere questo ruolo con le adeguate competenze”.
In questo momento che progetto stai seguendo?
“In questo momento sto seguendo il progetto led per la sostituzione di plafoniere di vecchia tipologia con analoghe a led, il progetto per la decarbonizzazione e saving CO2 degli impianti per la produzione di calore, e il progetto smart building per la domotizzazione degli impianti negli uffici postali”.
Raccontaci del progetto che hai seguito e più ti ha entusiasmato.
“Il progetto che mi ha maggiormente entusiasmato è stata la creazione di un sistema di controllo (Building Management System) per la gestione da remoto di tutti gli impianti del CMP di Sesto Fiorentino. Ho potuto dedicarmi alla realizzazione di questo strumento, estremamente attuale rispetto ai prodotti del mercato in cui si contestualizza, seguendone ogni passo, e ho potuto customizzarlo in funzione delle esigenze del mio ruolo, ottenendo la possibilità di visionare da remoto e in qualunque momento tutti i principali valori di funzionamento degli impianti e di regolarli costantemente per garantire il comfort ambientale ottimizzando il consumo degli impianti”.
Cosa consigli ai giovani arrivati in Poste Italiane che voglio crescere in questo settore?
“Ai giovani arrivati consiglio di approfondire e restare sempre aggiornati sulle sfide offerte dal mercato internazionale, sulle potenzialità impiantistiche in continua evoluzione e di toccare più possibile con mano l’infinità varietà impiantistica che caratterizza il patrimonio immobiliare di Poste Italiane”.
Gli obiettivi
I progetti avviati da Poste Italiane rientrano nel programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità definito dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e in particolare corrisponde a goal numero 9: Imprese, Innovazione e Infrastrutture. Così come citato dall’ONU, l’obiettivo che si prefigge anche Poste Italiane è quello di “aggiornare e ammodernare le industrie per renderle sostenibili, con maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell’ambiente”.