Il totale delle attività finanziarie di Poste Italiane ha raggiunto € 586 miliardi nell’esercizio del 2021 (in aumento di € 17 miliardi rispetto a dicembre 2020), trainate da una raccolta netta record di € 15,1 miliardi e da un effetto positivo sui valori di mercato degli attivi pari a € 2,3 miliardi.

I ricavi dei Servizi finanziari

I ricavi del segmento Servizi finanziari sono diminuiti nel 2021, su base annua, del 3,3% a € 4,8 miliardi (-19,4% rispetto al quarto trimestre del 2020, pari a € 1,1 miliardi nel quarto trimestre del 2021), con il margine di interesse (NII) stabile, grazie agli investimenti nei crediti di imposta, e in linea con gli obiettivi del Piano Strategico “24SI”. Nel 2021 i ricavi lordi (inclusi i ricavi da distribuzione) sono diminuiti dell’1,2%, anno su anno, a € 5,5 miliardi (-16,1% rispetto al quarto trimestre del 2020, pari a € 1,3 miliardi nel quarto trimestre del 2021), principalmente per effetto dei proventi da gestione proattiva del portafoglio di investimento, già realizzati nel terzo trimestre del 2021.

Depositi e crediti d’imposta

Nel 2021 il margine di interesse si è ridotto, anno su anno, del 3,4% a € 1,5 miliardi (stabile nel quarto trimestre del 2021 e pari a € 375 milioni), a causa dell’impatto relativo alla compressione dei rendimenti, parzialmente compensato da maggiori depositi e dal contributo positivo rinveniente dagli investimenti nei crediti d’imposta. Le commissioni di distribuzione del risparmio postale sono diminuite nel 2021 del 5,3%, anno su anno, a € 1,8 miliardi (-6,9% rispetto al quarto trimestre del 2020, pari a € 441 milioni nel quarto trimestre del 2021), in linea con gli obiettivi previsti nel Piano Strategico “24SI”, con un nuovo sistema di remunerazione a supporto della sostenibilità dei ricavi in arco di Piano.

Prestiti personali

Le commissioni da distribuzione di prestiti personali e mutui ipotecari sono aumentate del 15,5% nell’esercizio 2021, anno su anno, a € 221 milioni (-32,5% rispetto al quarto trimestre del 2020, pari a € 33 milioni nel quarto trimestre del 2021), riflettendo una crescente domanda di mercato. I risultati annuali e trimestrali sono stati influenzati dalla contabilizzazione – secondo IFRS9 – di maggiori potenziali rimborsi anticipati relativi a prestiti personali e a cessioni del quinto.

Incasso e pagamento

I ricavi da servizi di incasso e pagamento sono diminuiti nel 2021 dell’11,9%, anno su anno, a € 797 milioni (-30,9% rispetto al quarto trimestre del 2020, pari a € 205 milioni nel quarto trimestre del 2021), influenzati nel 2020 dall’effetto di un one-off non operativo positivo e da minori volumi dei bollettini cartacei.

Risparmio gestito

Nel 2021 le commissioni da risparmio gestito sono aumentate del 24,4%, anno su anno, a € 120 milioni (+30,5% rispetto al quarto trimestre del 2020, pari a € 32 milioni nel quarto trimestre del 2021), grazie a commissioni ricorrenti e a una maggiore raccolta netta positiva.

Riserve tecniche e risultato operativo

Le Riserve tecniche nette sono aumentate di € 5,2 miliardi, beneficiando di una raccolta netta di € 8,1 miliardi e i depositi hanno registrato un incremento di € 11,3 miliardi, supportati da raccolta positiva relativa a tutte le categorie di clienti, a conferma di una netta preferenza per la liquidità da parte della clientela. Il Risultato operativo (EBIT) è in calo nell’esercizio 2021 e pari a € 747 milioni, registrando una variazione del -13,8% anno su anno (-28,6% rispetto al quarto trimestre del 2020, pari a € 205 milioni nel quarto trimestre del 2021), in linea con gli obiettivi previsti nel Piano Strategico “24SI”.