All’indomani della presentazione dei conti, l’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante è intervenuto sulla CNBC, il network internazionale di informazione economico-finanziaria. Poste ha chiuso il 2021 con un utile netto di 1,6 miliardi, oltre il 30% in più rispetto all’anno precedente, e un margine operativo in aumento del 21% a 1,8 miliardi, ottenuti su un fatturato salito del 7% a oltre 11 miliardi. “Abbiamo dato prova di essere molto resilienti durante la pandemia – ha commentato Del Fante – non abbiamo mai chiuso, non abbiamo mai abbandonato i nostri clienti. Pensiamo che sia molto importante che la gente abbia potuto contare su un posto sicuro dove andare anche nei momenti di incertezza”.
La prova della pandemia
Del Fante ha ricordato come Poste sia stata in grado di rispondere alle fasi di incertezza degli ultimi anni: “Le persone, durante la pandemia, hanno imparato a chiedere un differente livello di servizi con un diverso utilizzo dei canali e-commerce. Questo è un fenomeno che rimarrà e i margini aumenteranno nel tempo”.
Le incertezze attuali
Quanto al conflitto in Ucraina, l’AD ha sottolineato: “Il quadro geopolitico recente non ha avuto effetti rilevanti sui comportamenti dei nostri clienti, certamente abbiamo un po’ di stress sulla nostra catena logistica, essenzialmente per il prezzo del carburante”. E ha aggiunto: “Sono alla guida di questa azienda da cinque anni e in quattro di questi il Paese ha avuto una crescita economica lenta. Certamente non aiuta il nostro fatturato – ha proseguito – perché c’è meno attività, e quindi c’è meno logistica, ma d’altro canto è anche vero che minor crescita significa anche un più alto tasso di risparmio; di questo beneficiano le nostre attività finanziare. Per quanto riguarda Poste Italiane – ha aggiunto Del Fante alla CNBC – non vedo un problema significativo di fronte a un rallentamento dell’economia”.
L’ambizione di Poste
Del Fante si è infine soffermato sugli obiettivi di Poste Italiane: “L’ambizione è di essere il più possibile tecnici nel modo in cui forniamo servizi ai nostri clienti. Per farlo, bisogna essere in primo luogo molto focalizzati sul talento nell’Information Technology, ed è una cosa che abbiamo fatto negli ultimi cinque anni in modo consistente e con un focus molto forte. In secondo luogo, bisogna essere capaci di muoversi lateralmente, acquistando aziende che accelerino questo processo. I risultati già si vedono: nel settore dei pagamenti abbiamo una società creata nel 2018 e che sta già cominciando a dare un solido contributo al risultato netto del Gruppo, crescendo ben al di sopra del mercato dei pagamenti”.
Qui sopra, il servizio del TG Poste