Anche a Rho Poste Italiane restituisce speranza a chi ha perso il lavoro, offrendo una opportunità per ripartire. “Il Giorno” racconta la storia di Davide Carlo.
Il rilancio dopo la pandemia
Davide Carlo, 37 anni, residente a Milano, è uno dei 54 addetti al recapito entrati in servizio nel mese di marzo nella provincia di Milano: “Sono rimasto senza impiego nel 2020 perché l’azienda in cui lavoravo si è trasferita in Romagna a causa del Covid – racconta – Mi occupavo di logistica, ma ho deciso di rimettermi in gioco e ho inviato la mia candidatura online a Poste Italiane. Rimasto senza impiego nel 2020 perché l’azienda in cui lavoravo si è trasferita in Romagna a causa del Covid. Mi occupavo di logistica, ma ho deciso di rimettermi in gioco e ho inviato la mia candidatura online a Poste Italiane”. Le nuove risorse sono state assegnate a centri di distribuzione di Poste: nel milanese, 9 a Rho, 2 a Cornaredo, Senago e Paderno Dugnano, uno a Settimo Milanese, Castano Primo e Rozzano, 4 a Parabiago e Pozzo D’Adda, 14 a Segrate, 3 a Gorgonzola, 6 a Melzo e 5 a Zibido.
Nuova sfida, nuova speranza
“Le mie mansioni – spiega – sono completamente diverse da quelle che ho sempre fatto, ma devo mantenere una famiglia e avere un lavoro a tempo indeterminato oggi è una fortuna. Devo ammettere che non mi aspettavo la chiamata, ormai erano passati due anni da quando avevo mandato il mio curriculum, invece quando mi hanno proposto il lavoro di portalettere ero emozionato e l’idea mi ha dato speranza. Poste Italiane ci ha fatto un corso di formazione, ho iniziato con entusiasmo”.
Come avvengono le nuove assunzioni
La selezione dei neoassunti è avvenuta tra il personale che aveva già lavorato in passato come portalettere o addetto allo smistamento con uno o più contratti a tempo determinato. “Attraverso queste assunzioni – spiega Poste italiane – prosegue l’impegno nel creare nuove opportunità di lavoro nel nostro Paese anche in un biennio segnato dall’emergenza sanitaria ed economica. L’attuale organizzazione del recapito è pensata non solo per la consegna della posta, ma anche per rispondere ai nuovi bisogni dei cittadini e per cogliere tutte le opportunità offerte dalla crescita dell’e-commerce grazie anche a una maggiore flessibilità e a un’estensione degli orari di consegna”.