“Il Governo ha approvato il Def che delinea le nuove proiezioni per il periodo 2023-25: come era prevedibile, c’è stata una revisione al ribasso delle prospettive di crescita, in particolare per l’anno in corso, dovuta agli effetti diretti e indiretti della crisi russo-ucraina. Nonostante ciò, il quadro della finanza pubblica non si è deteriorato grazie ai saldi del 2021. In assenza di nuove manovre il deficit viaggia intorno al 5,1%, migliore rispetto alla previsione di 5,6% di sei mesi fa. Cosa che potenzialmente crea spazio per eventuali ulteriori interventi espansivi qualora la situazione lo richiedesse”. Così Eletta Savarino, responsabile analisi economiche BancoPosta Fondi SGR ospite del TG Poste.
Federal Reserve e BCE
“I membri del Comitato della Federal Reserve – spiega Savarino – stanno valutando la possibilità di imprimere un passo più decisivo alla politica monetaria in risposta ad un ciclo economico ancora forte, caratterizzato da un mercato del lavoro sotto pressione e un’inflazione ancora in rialzo. Questo scenario potrebbe portare già da maggio a un rialzo dei tassi di interesse di 50 punti base, in luogo degli usuali 25. Diversa la situazione della BCE che si confronta con un ciclo economico impattato fortemente con la crisi russo-ucraina, in particolare per l’aumento del costo delle materie prime, che colpisce al ribasso la crescita e al rialzo l’inflazione. La BCE potrebbe nuovamente modificare il percorso di politica monetaria in particolare da dopo la chiusura del programma di acquisti “APP”.
Tassi di rendimento Usa
“È prematuro – aggiunge la Savarino, responsabile analisi economiche BancoPosta Fondi SGR – parlare di avvento di una recessione”. Il fatto che i rendimenti a breve termine tendano a salire più di quelli a medio lungo termine sta a segnalare che il mercato si attende una accelerazione nel percorso di politica monetaria restrittiva da parte della FED che si concretizzerà anche attraverso la riduzione del bilancio.
Rischio recessione parziale
“… Si rischia la recessione? Esiste la possibilità che le banche centrali, in particolare la BCE, accelerino troppo sul rialzo dei tassi: questo potrebbe scaricarsi su un ciclo economico che si sta già indebolendo, fino a causare una temporanea fase recessiva” conclude Savarino.
Qui sopra, il video del TG Poste.