L’Italia ai vertici mondiali per pubblicazioni sul Covid

“Tredici miliardi di dosi di vaccino prodotte fino ad oggi contro il Covid-19, il 65% della popolazione mondiale che ha ricevuto almeno una dose, la prospettiva di ritornare in breve tempo a una vita normale. È questo solo uno degli esempi che dimostra il ruolo così importante della Ricerca. Proprio grazie alla R&S e a un virtuoso sistema open innovation con collaborazioni e partnership a livello mondiale è stato possibile trasformare in realtà quella speranza di superare al più presto la pandemia”. Così in una nota Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, in una dichiarazione in occasione della Giornata della ricerca italiana nel mondo.

I numeri delle pubblicazioni

“Con l’Italia che ha sempre avuto un ruolo di primo piano e ha dato un contributo fondamentale per la conoscenza del virus e per lo sviluppo di vaccini e cure – aggiunge – Il nostro Paese si colloca ai primi posti al mondo, dopo USA, Cina e Regno Unito, per pubblicazioni scientifiche relative al Covid-19: quasi 8.000. Senza dimenticare che nel 2021 ha fatto segnare una crescita del 30% delle domande di brevetti biofarmaceutici presentate all’European Patent Office. Gli investimenti in R&S in Italia sono pari a 1,6 miliardi. Con 700 milioni impiegati negli studi clinici, uno strumento prezioso per i pazienti che possono beneficiare di cure innovative e per il Servizio Sanitario Nazionale che ha un vantaggio economico complessivo di 2,77 euro per ogni euro investito dalle imprese”.