Un lungo viaggio per andare a prendere i profughi ucraini in fuga dalla guerra. È l’iniziativa di un gruppo di dipendenti di Poste Italiane, arrivati fino al confine tra la Polonia e l’Ucraina con un furgone messo a disposizione da SDA e con una carta prepagata riempita dalla solidarietà dei loro colleghi. La loro testimonianza è stata raccolta dal TG Poste.
Gara di solidarietà
Giuseppe Scarpato, Responsabile Valutazioni di Pricing e Concorrenza di Poste Italiane, racconta: “Un amico mi ha chiesto di accompagnarlo al confine tra la Polonia e l’Ucraina dove i parenti della moglie erano riparati. In un paio di giorni abbiamo organizzato questo viaggio, lunghissimo ed emozionante, che ci ha permesso di conoscere tante persone che dal resto d’Europa hanno fatto come noi. La cosa che mi ha colpito di più – prosegue Giuseppe – è stato vedere le macchine che passavano il confine con la scritta ‘bambini’ in ucraino. È stata una gara di solidarietà impressionante: la nostra speranza è di riuscire a tornarci presto”.
L’abbraccio di una mamma
Stefano Rasi, Responsabile Marketing Servizi di Logistica e Soluzioni Customizzate, aggiunge: “Abbiamo messo a disposizione una carta prepagata che è stata cospicuamente riempita e che ci ha permesso, durante il viaggio, di fare continui rifornimenti di farmaci. Abbiamo fatto 4mila km in tre giorni con dieci posti disponibili per poter trasportare altri profughi – prosegue Stefano – Io mi sono portato con me in Italia l’abbraccio caloroso di una mamma che ci ha ringraziato con le lacrime. È stata la cosa più bella”.
Qui sopra, il servizio del TG Poste.