Le Startup e Pmi innovative che operano in Italia nell’Ict sono in totale 8.169 aziende a inizio aprile 2022 in crescita del 22,6% rispetto a inizio marzo 2021 di cui 797 Pmi e 7372 Startup. E’ quanto emerge dal report messo a punto da Anitec-Assinform, l’Associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’Ict e InfoCamere, la società delle Camere di Commercio italiane per l’innovazione digitale.
La divisione geografica
Per quanto riguarda la distribuzione geografica non ci sono grandi cambiamenti rispetto allo scorso anno: la Lombardia ha la maggiore concentrazione con il 29,7%, seguita da Lazio con il 13,8% e Campania con l’8,1%. Stabile o in diminuzione le quote di Emilia-Romagna (7,1%) Veneto (6,8%) e Piemonte (5,5%). In aumento le quote di Puglia (4,7%) e Toscana (4,6%).
Il tasso di crescita
A conferma della forte spinta all’innovazione a livello generale nel nostro Paese, il numero di startup e Pmi innovative in tutti i settori e nel settore Ict in particolare ha continuato a crescere, anche se il ritmo di crescita ha avuto un rallentamento nella seconda metà dell’anno in concomitanza all’acuirsi della crisi sanitaria e dalla sospensione delle registrazioni telematiche. Nel corso del 2021 le nuove registrazioni di startup e Pmi innovative sono state 2579 (+28,6% rispetto alle 2006 nel 2021), ovvero 2321 nuove startup innovative e 258 nuove PMI innovative. Questo tasso di crescita è superiore di più di 10 punti alla dinamica complessiva delle nuove registrazioni in tutti i settori, raddoppiando la differenza positiva di quasi 5 punti percentuali nel 2020. Come tutte le startup innovative, anche le S&PMII sono soprattutto microimprese: più di due su tre hanno fino a 4 addetti, 8 su 10 hanno un capitale proprio inferiore a 50.000 euro e 1 su 2 ha valore della produzione inferiore a 100 mila euro.