Il 19 maggio si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale MICI, ovvero delle malattie infiammatorie croniche intestinali, anche conosciuta come World IBD Day. La Giornata Mondiale delle Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino, anche quest’anno, sarà un’occasione di confronto fra medici, associazioni di pazienti e ricercatori, nel tentativo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo queste serie patologie.
Oltre 4 milioni di persone colpite nel mondo
Gli ultimi dati disponibili segnalano la significatività della malattia: le malattie infiammatorie croniche intestinali (in inglese “IBD”, inflammatory bowel disease), infatti, colpiscono più di 4 milioni di persone nel mondo. In Italia, sono circa 250 mila i pazienti affetti dalla patologia. Le malattie infiammatorie croniche dell’intestino comprendono la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa. Negli ultimi 10 anni, la diagnosi di nuovi casi e il numero di ammalati sono aumentati di circa 20 volte. Le IBD colpiscono con la stessa frequenza i due sessi, con un esordio clinico che in genere si colloca fra i 15 e i 45 anni. Fino a qualche tempo fa, le cure per queste malattie invalidanti erano poche, e i pazienti erano costretti a ricorrere a ripetuti interventi chirurgici per veder migliorato il loro stato di salute. Oggi, invece, farmaci diversi consentono di tenere sotto controllo l’infiammazione. Tutto ciò anche grazie alla ricerca scientifica, che negli ultimi anni ha compiuto importanti progressi e ha aperto la strada a prospettive terapeutiche di tipo innovativo.
In campo per combatterle
Contro le malattie infiammatorie dell’intestino, le principali realtà sanitarie del Paese scendono ogni anno in campo con un team multidisciplinare con l’obiettivo di mettere a disposizione del paziente un programma completo e “su misura” di diagnosi e cura. Accanto alle attività cliniche, i numerosi Centri che, in tutta Italia, si occupano di questa patologia, si impegnano nello studio e nello sviluppo di nuove terapie. Gli studi di ricerca scientifica di base attivi vengono sempre più spesso focalizzati su più aspetti di queste malattie, in modo da comprenderne i meccanismi molecolari che ne sono all’origine.
L’edizione 2022
In questo giovedì 19 maggio, in occasione dell’edizione 2022 della Giornata Mondiale delle Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino, su iniziativa del Ministero della Salute e in collaborazione con la società scientifica IG-IBD e l’Associazione Nazionale dei pazienti AMICI Onlus, si terrà a Roma un incontro istituzionale sul tema delle MICI. E, come ogni anno, anche nel 2022 la Giornata che chiama a raccolta i pazienti affetti da malattia di Crohn e da rettocolite ulcerosa ha un tema: quello scelto per questa edizione è la terza età, con lo slogan “IBD has no age”. A oggi, infatti, gli anziani sono decisamente poco rappresentati dalle campagne di sensibilizzazione sulle MICI, e poco si dice circa il peso fisico e psicologico delle due malattie sulla loro vita. La Giornata Mondiale delle MICI 2022 è quindi occasione per riflettere su questi aspetti grazie a numerose iniziative organizzate dalle diverse associazioni pazienti del mondo, in Europa coordinate da Efcca, la federazione che raggruppa quelle del Vecchio continente. Accanto al focus sugli anziani, la Giornata vuole anche essere un’importante occasione di sensibilizzazione della popolazione a queste patologie, spesso ancora oggi poco note. In occasione della World IBD Day 2022, saranno pertanto organizzate iniziative di sensibilizzazione ma anche di informazione: forum, incontri con i medici, approfondimenti sulle novità che vengono dal mondo della ricerca. Inoltre, il 19 maggio, in molti dei Paesi aderenti, diversi celebri monumenti saranno illuminati di viola – il colore della sensibilizzazione alle MICI – come segno di coinvolgimento della società a supporto della causa dei pazienti.