Il sistema di videoanalisi e la tempestiva gestione dell’allarme da parte della sala di controllo di Poste Italiane hanno consentito di sventare un tentativo di furto avvenuto di recente ai danni dell’ATM dell’Ufficio Postale di Avola, in provincia di Siracusa: il sistema di videosorveglianza ha catturato le immagini di un malvivente nell’atto di manomettere lo sportello con un arnese da scasso. Negli Uffici Postali della Sicilia l’infrastruttura di sicurezza di Poste Italiane ha consentito, dall’inizio del 2021 ad oggi, una riduzione del 56% di furti e rapine. Nel complesso i sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che dal 2020 ad oggi il 46% dei tentativi di furto in tutta Italia sono falliti.
Investimenti in sicurezza
Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare 46 Uffici Postali di Siracusa e provincia di caveau blindato con speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 168 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni. Inoltre, gli ATM Postamat sono dotati di un sofisticato sistema antieffrazione c.d. ghigliottina, una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dello sportello.
Vigilanza e tecnologia
Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Siracusa e provincia l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata: nel 2021 è stata garantita la presenza di una guardia giurata per oltre 1300 ore durante l’orario di apertura al pubblico delle sedi e sono state effettuate quasi 80 ronde ispettive da parte di GPG, in orario sia diurno sia notturno. Negli Uffici Postali di Siracusa città e provincia sono presenti oltre 55 impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da circa 208 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle Forze dell’Ordine.